Camusso, Salvini, consumatori e grillini. Parte l’assalto al “tesoretto” di Renzi
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fonte:
- Il Tempo
Non sono passate nemmeno 24 ore dall’ annuncio di Matteo Renzi sul bonus da 1,6 miliardi disponibile nel Documento di Economia e Finanza che un plotone di politici e sindacalisti ha iniziato la caccia al tesoro, anzi al tesoretto. La cifra non è immensa ma in tempi di scarsità di risorse sono comunque soldi. Così da Susanna Camusso, leader della Cgil, a Matteo Salvini, omologo della Lega Nord, tutti hanno prontamente presentato la loro lista dei desideri. Difficilmente sarà esaudita nel Def le risorse sembrano vincolate a un non meglio precisato “rafforzamento dell’ attivazione delle riforme strutturali già avviate” SALVINI E L’ IMU Il leghista Salvini è sceso in difesa dei redditi degli agricoltori: “Renzi dice di avere un miliardo e mezzo sotto il cuscino? Allora cominci a dare una mano ad uno dei settori trainanti dell’ economia italiana: tolga l’ iniqua imu agricola. Ma se lo facesse non sarebbe Renzi”. Più ortodossa la richiesta della Camusso che in ossequio al suo ruolo di paladino dei lavoratori ha chiesto che “il tesoretto da oltre 1 miliardo e mezzo contenuto tra le pieghe del Def dovrebbe andare agli investimenti e al lavoro”. La Camusso ha aggiunto che bisognerebbe estendere il bonus da 80 euro “agli incapienti e alle pensioni più basse”. Sulla stessa linea anche il Giacomo Portas (Pd) che ha ribadito che nell’ utilizzare il bonus “la priorità deve essere ridurre il costo del lavoro, vero gap competitivo”. DAMIANO E LE PENSIONI Diverso il parere dell’ ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che ha messo sul tavolo l’ ipotesi di usare le risorse aggiuntive per correggere il sistema previdenziale. “Per il Governo – ha spiegato Damiano – non c’ è che l’ imbarazzo della scelta: l’ estensione degli 80 euro ai pensionati; il finanziamento della settima salvaguardia a vantaggio degli esodati non ancora tutelati; l’ introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale”. “Si tratta di interventi che combattono la nuova povertà costituita da coloro che hanno pensioni basse e malamente indicizzate o che hanno perso il lavoro e debbono aspettare sei o sette anni, senza reddito, prima di poter andare in pensione” ha concluso. SEL SPOSA GRILLO Il capogruppo di Sel alla Camera Arturo Scotto ha sposato la linea dei grillini che da tempo chiedono l’ istituzione del reddito di cittadinanza. “Dove andrà a finire il tesoretto?” si è chiesto Scotto che pur scettico sulla sua effettiva esistenza ha detto che “in ogni caso andrebbe usato per misure sperimentali di reddito di cittadinanza come chiedono movimenti e associazioni a partire da Libera di Don Ciotti”. Non a caso anche il senatore M5S, Nicola Morra, ha twittato: “Vedere per credere, ma se ci fossero risorse da spendere, esse vanno destinate ai più deboli. Magari con il reddito di cittadinanza. #Def”. LE TASSE “Renzi indirizzi i fondi per aiutare tutti quei lavoratori che sono stati gravemente truffati dalla legge Fornero e anche per cominciare a ridurre le tasse, arrivate ormai a livelli di guardia elevatissimi” ha dichiarato Barbara Saltamartini, deputata della Lega Nord-Noi con Salvini. Un appello lanciato anche da Rocco Palese, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio della Camera. “Il governo lo usi subito per abbassare le tasse a famiglie e imprese”. Palese ha fornito anche la lista degli sconti come “l’ eliminazione dell’ Imu agricola e di quella sui macchinari, l’ abbassamento dell’ Iva sul pellet aumentata a dismisura, dalle accise sulle bevande e, magari, si potrebbe finalmente anche sospendere la tassazione agli olivicoltori colpiti da Xylella e prevedere un fondo straordinario per sostenere il loro reddito” I CONSUMATORI Per il Codacons infine gli 1,6 1,6 miliardi va investito per il rilancio dei consumi e per sostenere le associazioni dei consumatori nella lotta alle illegalità.
filippo caleri
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