10 Luglio 2001

Campo di Mare resta all?asciutto

Cerveteri/Protestano gli abitanti del centro balneare. Chiesto l?intervento del garante regionale per il servizio idrico

Campo di Mare resta all?asciutto

Acqua con il contagocce: l?invaso delle Fs serve a rifornire le isole

Un nuovo week-end a secco per il litorale di Cerveteri, stretto sempre di più nella morsa dell`insufficienza d`acqua. «Come ogni anno – protesta una residente estiva di Campo di Mare – ci lasciamo sorprendere da questa siccità stagionale. Ma adesso non è più sopportabile. La pressione è sempre bassissima, e con il sovraffollamento dei fine settimana, si tocca il fondo del barile. Siamo costretti a fare le scorte per evitare di trovarci all`improvviso nel deserto».


Un dramma estivo che in buona parte è da attribuirsi ai rifornimenti idrici delle isole, garantiti dai traghetti delle Ferrovie dello Stato, che prelevano settimanalmente tonnellate d`acqua dagli invasi di loro proprietà, sottraendola all`erogazione di Campo di Mare. E se per i proprietari delle villette con giardino il problema è ancora tollerabile, per chi invece abita nelle palazzine del Lungomare dei Navigatori la sorpresa all`arrivo da Roma per le ferie si trasforma in un vero dramma. Ai primi e ai secondi piani, infatti, di giorno i rubinetti stillano con il contagocce. Di notte, poi, restano completamente a secco.
«Ma non basta – denuncia l`assessore alla Cultura del comune di Cerveteri, Bruno Cusano, che abita a Campo di Mare e sperimenta il problema di persona – oltre ad affrontare tutti questi disagi, chi abita in questa zona è costretto a pagare l?acqua, sulla bolletta, a un costo tondo di mille lire al metro cubo, una cifra superiore di almeno il 60 per cento il prezzo imposto in tutte le altre zone di Cerveteri».


Il danno più la beffa hanno finito ormai per colmare la misura, si fa per dire. Infatti, l`acqua potabile a Campo di Mare arriva sì da invasi di proprietà delle Ferrovie dello Stato, che però sono stati dati in concessione alla società Ostilia, che gestisce il servizio di fornitura con relative tariffe, avvalendosi delle condotte delle Fs. Una realtà che qui conoscono tutte le famiglie che si sono rivolte all`assessore concittadino: decine di persone che non ne possono più. Fra cui qualcuno che minaccia il ricorso al Codacons.

«E` ora che finalmente sia calcolata la reale esigenza d`acqua di questo litorale – spiega Bruno Cusano – e che i fornitori assumano l`impegno di garantirne la piena copertura. Comunque, ho già preso contatto con il Garante per il Servizio idrico integrato della regione Lazio, Gustavo Imbellone, che da domani si troverà sul tavolo una relazione dettagliata del disservizio, insieme alle firme di tutti i residenti che si sono associati alla protesta».
Nessuno è in grado di anticipare cosa poi farà il Garante. «L`acqua è un bene primario per l`igiene oltre che per l`alimentazione – aggiunge l`assessore Cusano – ma qui a Campo di Mare viene venduta e comprata a prezzi arbitrari e in quantità insufficienti. Ora, sia il Comune, che l`Ostilia e le Ferrovie rischiano di essere richiamati a rispettare l`utenza».

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