Campidoglio. Tasciotti a Codacons: piano riqualificazione Flaminio avviato da Giunta Raggi nel 2018
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fonte:
- AgenParl
“Nel 2018 la Giunta Raggi ha dato il via al piano di riqualificazione del Flaminio, un impianto che 10 anni fa ‘qualcuno’ aveva chiuso e condannato all’abbandono. Mentre noi ci siamo impegnati a recuperare la struttura per restituirla alla città, il Codacons ci attribuisce incredibilmente la responsabilità del degrado in cui versava.
Dato che l’Associazione dei Consumatori sembra non aver letto i giornali negli ultimi 5 anni, riassumo a suo beneficio quanto fatto da questa Amministrazione per il Flaminio.
Ripeto: lo Stadio è chiuso dal 2011, e già da allora versava in una situazione di degrado molto grave, con lavori interrotti e contenziosi di diversi milioni di euro in sospeso, eredità quindi difficile e problematica.
Una delle attività più importanti è stata quella, nel 2018, del supporto dato da Roma Capitale allo studio con Sapienza Università di Roma e la Pier Luigi Nervi Project Association, finanziato dalla Getty Foundation, per la redazione di un Piano di Conservazione dello Stadio propedeutico alla sua riqualificazione, di cui sono stati esposti i risultati a ottobre scorso con la Sindaca Raggi.
L’area è stata poi più volte oggetto di interventi, nel 2018 e 2019, con stanziamenti per un totale di circa 100 mila euro, con diverse bonifiche, rimozione di detriti e rifiuti e pulendo il verde infestante a terra, compreso il campo da gioco, oltre a lavori di manutenzione della pensilina.
Dopo anni di vandalismo e di intrusioni la struttura è stata, grazie a noi, sottoposta a vigilanza continua; inoltre a settembre 2020 è stata approvata una Memoria di Giunta per l’istituzione di un tavolo tecnico interno per consentire la messa a punto di uno studio di fattibilità il cui obiettivo sarà l’avvio di un programma di rigenerazione e valorizzazione dell’area Flaminio – Villaggio Olimpico, per rilanciare la zona in termini di nuova offerta di servizi sportivi, culturali e ricreativi.
Veniamo agli aspetti più direttamente collegati con la sua riqualificazione: per la prima volta, dopo anni di chiacchiere e pochi fatti, a gennaio 2021 abbiamo ricevuto una proposta di Partenariato Pubblico Privato dalla A.S. Roma Nuoto e un gruppo di privati i quali prevedono di riqualificare lo stadio sfruttando anche i risultati del Piano di Conservazione, mantenendone la vocazione fortemente sportiva. Nell’impianto, infatti, si prevede la pratica di diverse discipline come calcio, scherma, nuoto, danza, ginnastica. Secondo la proposta verrà riqualificato non solo lo stadio ma anche la zona circostante. La procedura sta andando avanti con gli Uffici, tanto che è stata già convocata la Conferenza dei Servizi propedeutica ai passaggi successivi necessari per legge. Abbiamo ricevuto interessamenti e domande di sopralluoghi da diversi soggetti privati, compresa la SS Lazio del Presidente Lotito, in attesa di ricevere altri Project siamo sempre a disposizione per mostrare la struttura e permetterne delle preliminari valutazioni.
È quindi davvero assurdo affermare che Roma Capitale non abbia agito in questi anni, del tempo ne è passato anche perché abbiamo ricevuto nel corso della consiliatura delle proposte irricevibili, che prevedevano ad esempio l’abbattimento dello stadio o la costruzione di un centro commerciale che, vista la presenza dei vincoli architettonici, non è possibile tenere in considerazione.
Concludo dicendo che, ovviamente, il percorso non è semplice né rapido ma che si sta proseguendo, nel rispetto delle normative vigenti, per riqualificare e vedere di nuovo risplendere il capolavoro di Pier Luigi Nervi.
La burocrazia impostaci dalla normativa nazionale purtroppo implica dei tempi che, proclami elettorali falsi e ingannevoli a parte dichiarati qua e là, non possono essere brevi”, afferma l’Assessore allo Sport, Turismo, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Veronica Tasciotti.
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