Napoli, 16 dic. (askanews) – “La legge di Bilancio regionale non è un affare privato di De Luca e della sua maggioranza ma riguarda i cittadini, le diverse categorie sociali, i settori produttivi, il mondo della cultura: solo ascoltandoli possono venire fuori le criticità, i bisogni reali, le problematiche a cui dare risposte e quindi l’ elaborazione di una programmazione economica regionale adeguata”. E’ la dura presa di posizione di Gennaro Saiello e Tommaso Malerba, consiglieri del M5S e membri della Commissione Bilancio che contestano il metodo e i tempi di lavoro adoperati dal presidente dell’ organismo consiliare Picarone. Per Malerba si comincia “malissimo” perché “la maggioranza ancora una volta dimostra di non rispettare per niente né le opposizioni, né la funzione importante delle commissioni e di eseguire solo ordini dall’ alto”. Per il conisgliere pentastellato il presidente Picarone “ha stravolto il programma e gli accordi presi nell’ Ufficio di presidenza, facendo passare una propria linea che poi è quella di De Luca, e accorciando tutti i tempi”. Dal canto suo, il collega di partito Saiello definisce la circostanza “ina vera pagliacciata” ricordando che “ieri Cgil, Uil e Ugl hanno disertato le audizioni, oggi è toccato all’ Anci Campania e all’ Unioni delle Camere di Commercio che sono stati convocati la sera per la mattina, neppure l’ assessore si è degnato di intervenire”. Di qui la richiesta avanzata alla presidente dell’ Assemblea, Rosa D’ Amelio, “sollecitando un suo autorevole intervento affinché si tutelino i diritti delle opposizioni e di tutti i consiglieri. Chiediamo – aggiunge Saiello – altre sessioni per audire i rappresentanti di Alenia Finmeccanica, artigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Federculture, Confapi Campania, Aiab Campania, Codacons e Orsa. Chiediamo un tempo adeguato per presentare gli emendamenti”. “Se la maggioranza di De Luca pensa o meglio sogna di approvarsi il bilancio a ‘scatola chiusa’, adoperando il solito metodo dittatoriale delle decisioni – conclude il consigliere – ha sbagliato di grosso, il M5S è pronto a fare le barricate”.

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