7 Maggio 2018

Campagna Codacons contro le violenze negli ospedali e lunghe liste di attesa

Antonio FiasconaroPalermo. Le lunghe liste di attesa nella sanità siciliana sono considerate una “vergogna” per quanti, stanno male e hanno bisogno di cure e devono attendere mesi e mesi per poter avere dalle istituzioni una risposta ai loro bisogni di cura. Si corre il rischio di attendere “Godot” per esami diagnostici come risonanza, tac, mammografia, gastroscopie, per citarne alcuni, i cittadini siciliani alle volte – perché come spesso accade il fenomeno è a “macchia di leopardo” e varia tra Asp ed Asp – devono aspettare anche un anno, con evidenti danni per chi necessita di controlli medici.Le liste di attesa sono diventate negli ultimi anni anche un “cavallo di battaglia” da parte del Codacons che, stavolta è sceso in campo con una nuova campagna d’ informazione e soprattutto di denuncia e coniando uno slogan: «Sanità: no violenza no lunghe liste di attesa».Il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi nel presentare la campagna sottolinea: «n Sicilia ci sono troppe aggressioni al personale medico e paramedico e ora di dire basta alla violenza ma bisogna dire basta anche a chi costringe i cittadini a lunghe attese nei pronto soccorso, nelle guardie mediche o per sottoporsi ad una visita». Un’ iniziativa per sensibilizzare l’ opinione pubblica e i governi regionale e nazionale.Ed ancora Tanasi: «L’ incolumità del personale sanitario è costantemente a rischio – dice Tanasi – e occorre intervenire presto con delle azioni sinergiche contro di chi conosce solo il linguaggio della violenza».Il segretario nazionale del Codacons scende in campo e aggiunge: «Bisogna anche intervenire con urgenza ad abbattere le lunghe liste d’ attesa perché non è più possibile che per esami diagnostici (risonanza, tac, mammografia, gastroscopie ecc.) i cittadini devono aspettare anche 1 anno o che i pronto soccorso e le guardie mediche si trasformano sempre più spesso in una specie di limbo. Chiediamo dunque un intervento repentino e risolutivo che dia nuova dignità alla sanità siciliana».Per quanto riguarda la sicurezza c’ è ancora una volta da sottolineare come si è ancora in attesa del piano straordinario per la sicurezza nei pronto soccorso che sarà illustrato a giorni dall’ assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Il vice segretario regionale siciliano del sindacato dei medici Cimo. Angelo Collodoro al riguardo ha dichiarato: «I piani non mancano mai, ma dietro le parole i fatti stanno a zero».
antonio fiasconaro

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