7 Marzo 2016

Camera, dal caffè all’aperitivo: la buvette alza i prezzi

Camera, dal caffè all’aperitivo: la buvette alza i prezzi

Dopo i controlli sugli scontrini, arrivano i rinacari alla buvette di Montecitorio. Lo storico bar della Camera ha deciso infatti di alzare i prezzi di quasi tutti i suoi prodotti, a cominciare da quelli più venduti: caffè, cornetti e aperitivi. Non solo. Anche le mandorle salate, tra gli snack più “amati” dai parlamentari, hanno subito una “stretta”: da oggi verranno servite gratuitamente esclusivamente come accompagnamento all’aperitivo. Chi le vorrà al fianco di altre bevande dovrà pagarle.

Aumentano i prezzi di caffè e aperitivi
L’aumento dei prezzi, in vigore da oggi, riguarda innanzitutto il caffè, che passa da 80 a 90 centesimi, il cornetto da un euro a 1.20, i dolcini mignon da 60 a 75. Per quanto riguarda il pranzo subiscono un aumento di prezzo i fritti, di ben 20 centesimi il consumatissimo supplì che passa da 1.30 a 1.50 euro. Un aperitivo, alcolico o analcolico, costerà 4,50 e non più 4 euro. Alla buvette spiegano come il bar di Montecitorio si sia allineato a un qualunque bar del centro storico di Roma. I motivi del ‘caro prezzi’? «Semplice, la ditta si è resa conto che, senza un aumento, non c’erano più i margini tra acquisto dei prodotti dai rifornitori e loro rivendita», spiegano alla buvette sottolineando come, in tal modo, il luogo più frequentato da parlamentari e cronisti politici si sia «rimesso in pari con un qualunque locale del centro».

Stretta sulle mandorle
Per rimettere in sesto i conti, quindi, dopo la decisione di rendere “cogente” l’obbligo di esibire lo scontrino prima di consumare, ecco la decisione di alzare i prezzi dei prodotti più “gettonati”. Oltre a ritoccare qualche prezzo, la società che gestisce la buvette ha deciso anche di migliorare gli ordini, per evitare sprechi. Ordini che, viene spiegato, saranno più mirati in base anche all’affluenza della buvette stessa. Infatti, mentre in genere i lunedì e i venerdì sono giornate abbastanza `morte´ con pochissimi fruitori, tra il martedì e il giovedì si registra il picco delle presenze e quindi anche delle consumazioni. Per questo motivo, probabilmente, le tanto richieste mandorle si potranno trovare solo nei tre giorni clou. Ma, assicurano dalla buvette, l’assenza di mandorle sarà compensata dalla presenza di aperitivi più consistenti con tramezzini o pizzette ad accompagnare il prosecco o l’analcolico di turno.

Codacons: a buvette prezzi ancora troppo bassi
Ma l’aggiornamento dei listini non convince il Codacons. «I prezzi alla Buvette continuano ad essere più bassi rispetto i listini medi pagati dai cittadini italiani – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Oramai la classica tazzina di caffè consumata al bar è arrivata a costare 1 euro in numerosissimi esercizi, e 1 euro l’uno costano anche mignon e piccole paste da accompagnare al caffè. Per un aperitivo alcolico, il costo medio in Italia non è inferiore ai 5 euro, contro i 4,5 euro assicurati a Montecitorio. Sembra proprio che i politici italiani, nonostante i nuovi listini della buvette, continueranno a godere dei soliti privilegi, spendendo meno per bere e mangiare rispetto a quanto pagano mediamente i cittadini italiani», conclude Rienzi

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