Caldoro difende il sindaco: “Non ha colpe” Lettieri: “Stefano, sbagli. È responsabile”
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fonte:
- la Repubblica
il caso Anm apre uno scontro tra le forze politiche. A cominciare nel centrodestra. Il governatore Stefano Caldoro difende Luigi de Magistris: «Dare la colpa al sindaco per la questione carburante è ipocrisia – scrive su Twitter – La crisi è da prima, oggi solo tagli». Basta qualche clic e la polemica monta in rete. «Stefano ti sbagli – replica Gianni Lettieri, capo dell´opposizione in consiglio comunale – Il Comune non paga e l´Anm non ha soldi. La responsabilità di de Magistris è grave e bisogna dirlo». La questione divide il centrodestra anche fuori dal web. «Lo stop degli autobus è la risultante dei tagli violentissimi che hanno ridotto i fondi del 25 per cento – accusa Caldoro – questa situazione è anche alla base dell´indebitamento della Campania di 600 milioni di euro. Le nuove amministrazioni stanno cercando soluzioni a vecchi problemi». La città «è ufficialmente nell´anarchia e nel caos più totale – incalza Lettieri – Gli autobus nei depositi fotografano l´incapacità di questa amministrazione. È un servizio pubblico da terzo mondo. De Magistris tra una pausa e l´altra della sua campagna elettorale aveva annunciato una svolta poco più di 24 ore fa. Napoli invece è al default». Contro il primo cittadino anche Taglialatela (FdI): «Piuttosto che lamentarsi dell´attenzione dei media dovrebbe chiedere scusa agli utenti». La città «è tornata a prima del ?93, altro che Bassolino e Iervolino» dice Andrea Cozzolino del Pd. Proprio il centrosinistra invece «nella sua gestione ventennale è riuscito a creare una voragine economica senza precedenti, paragonabile a quella del Monte dei Paschi di Siena – sostiene l´assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella – La Corte dei conti farà luce sugli anni di amministrazione dell´azienda che hanno portato al crac». Il presidente della Provincia Antonio Pentangelo parla di male comune: «La crisi trasporti interessa tutti gli enti locali ed è solo la punta dell´iceberg. Serve un cartello per il territorio». Secondo Peppe de Cristofaro (Sel), de Magistris «gioca a fare la rivoluzione mentre la città sembra tornata al dopoguerra». I consumatori invece non ci stanno allo scaricabarile: l´ufficio legale del Codacons sta valutando «la possibilità di una class action per ottenere un risarcimento per gli utenti». «Pensavamo di essere su “Scherzi a parte” ma ci siamo sbagliati – ironizza Legambiente – è paradossale: da ambientalisti speravamo in una rivoluzione a piedi ma non pensavamo fino a questo punto». Ornella Capezzuto dell´Osservatorio del Wwf propone all´amministrazione di autoridursi gli emolumenti a favore del trasporto pubblico. (a. l. d. r.)
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