4 Settembre 2010

CALCIO: RAI; GOL OSCURATO, AZIENDA CHIEDE SCUSA / ANSA

 
 
DE PAOLI NON ACCADRA’ PIU’;CODACONS SI PUO’ESSER RISARCITI

 (ANSA) – ROMA, 4 SET – Il giorno
dopo l’incidente del gol di Cassano oscurato dal mini spot
mandato in onda, nel momento sbagliato – durante la partita di
calcio Italia Estonia trasmessa in diretta tv su Raiuno –
arrivano le scuse dell’ Azienda ai telespettatori ma il Codacons
avverte: "non bastano gli utenti possono essere risarciti per
danni morali".
  Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, sentitosi questa
mattina con il direttore generale Mauro Masi, ha chiesto scusa
ai telespettatori per l’errore accaduto ieri sera nel corso
della trasmissione dell’incontro di calcio e si è impegnato
"’affinche’ episodi del genere non abbiano più a ripetersi".
  Nel match giocato e vinto per 2-1 dagli azzurri a Tallin
contro l’Estonia, primo impegno nel girone di qualificazione
agli Europei del 2012, il telecronista Bruno Gentili, ha
chiamato il mini-break pubblicitario da 10 secondi in
coincidenza con la sostituzione di Pepe per Quagliarella, subito
prima che Pirlo calciasse velocemente un angolo per il colpo di
testa in gol di Cassano. Le immagini sono tornate sulla partita
quando la palla era già entrata in rete.
  ‘I minispot hanno delle regole precise – ha raccontato il
telecronista Rai all’esordio ufficiale ieri – spiegando il
meccanismo dell’infortunio – Si chiamano solo sulle sostituzioni
o su infortuni con intervento dei medici in campo.  Ieri al 60’
non era stato mandato in onda ancora alcun messaggio, dei tre
previsti. Quando la panchina azzurra ha chiamato il cambio
Pepe-Quagliarella, il coordinamento dal pullman regia a sua
volta mi ha chiamato lo spot, dieci secondi in tutto. Appena
Quagliarella è entrato, Pirlo ha battuto…".
  Per il Codacons secondo cui i telespettatori possono chiedere
un risarcimento "esiste già un precedente in tal senso, con
una vittoria ottenuta dal Codacons dinanzi al Giudice di pace di
Roma. Nel 2002 un tifoso abbonato a Tele+ non riuscì ad
assistere a un gol durante la partita Juventus-Milan del 10
novembre, a causa di problemi tecnici di ricezione del segnale.
Si rivolse al Codacons per intentare causa di risarcimento per
il danno morale subito, e nel 2004 il Giudice dispose in suo
favore un risarcimento pari a 1.278 euro per essere stato
privato ingiustamente del gol della sua squadra del cuore". Gli
abbonati Rai, prosegue l’associazione "in virtù del canone
loro imposto, possono avviare analoga causa".
 Al momento le disposizioni dell’Authority dicono chiaramente in
quali casi è ammessa la trasmissione di spot pubblicitari
durante una partita di calcio. Le sostituzioni dei calciatori,
l’accertamento degli infortuni, il trasporto dei calciatori
infortunati fuori del terreno di gioco. Con un provvedimento
adottato nel luglio 2005, l’Agcom aveva già stabilito che,
fermo restando il divieto di interrompere l’azione di gioco, le
tv possono trasmettere minispot durante le partite soltanto
durante le pause per le quali l’arbitro è obbligato dai
regolamenti ufficiali a disporre il recupero del tempo oppure
nei casi rimessi alla discrezionalità del giudice di gara nei
quali però è ragionevolmente prevedibile che farà recuperare
il tempo.    (ANSA).

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