19 Ottobre 2010

CALCIO: ETO’O;CORI SOLO DA UN SETTORE,MULTA AL CAGLIARI/ANSA

MANO LEGGERA DEL GIUDICE SPORTIVO, PROTESTA IL CODACONS

(ANSA) – CAGLIARI, 19 OTT – Cori razzisti contro Etòo e

partita sospesa per tre minuti, il Cagliari se la cava con

venticinquemila euro di ammenda. Un sospiro di sollievo per la

società rossoblù che per il momento si trincera dietro un ‘no

comment’ in attesa di ricevere tutta la documentazione.

   Il giudice sportivo, spiegando le motivazioni della sanzione,

ha riconosciuto che i cori sotto accusa erano partiti solo da un

settore dello stadio. E che, dopo lo stop deciso dall’arbitro

Tagliavento, i supporters avevano pensato bene di seguire i

consigli dello speaker del Sant’Elia e di evitare il bis che

avrebbe tra l’altro procurato anche la sconfitta a tavolino a

Daniele Conti e compagni. Il giudice, però, ha anche

evidenziato che gli ululati partiti dalla curva non erano

semplici fischi di sfottò, ma sono stati considerati "grida e

cori costituenti espressione di discriminazione razziale".

   La decisione di interrompere la partita aveva preso in

contropiede sia il presidente Massimo Cellino, sia l’allenatore

Pierpaolo Bisoli. Tutti e due avevano spiegato nel dopogara di

non essersi accorti di nulla. Per il tecnico rossoblù possibile

anche un malinteso: non offesa a sfondo razziale, ma fischio

verso l’avversario forse più temuto. Molto severo il giudizio

sulla sentenza da parte del  presidente del Codacons Marco Maria

Donzelli. "Non dare la sospensione del campo, neanche per una

giornata – sottolinea – significa permettere i cori razzisti,

dove è finita la tanto decantata tolleranza zero?". Donzelli

chiede addirittura l’intervento del ministro degli Interni

Roberto Maroni: "Questa sentenza – spiega – è l’ennesima

dimostrazione che non ci si può fidare della ‘giustizia’

sportiva. Devono scattare sanzioni immediate, senza che il

giudizio venga demandato alla discrezionalità del giudice.

Altrimenti avremo sentenze non omogenee. Perché, ad esempio,

alla Juventus per i cori contro Balotelli la condanna fu un

turno a porte chiuse e qui solo 25.000 euro?".

   Sull’episodio di domenica al Sant’Elia era intervenuto subito

anche il sindaco di Cagliari Emilio Floris. "Il coro di pochi –

aveva detto il primo cittadino – che in gruppo sembrano molti

non deve trarre in inganno. Cagliari e la Sardegna in generale

non sono mai stati razzisti. Serve una nuova cultura dello

sport. E in questo bene fanno le società che stanno

ristrutturando gli stadi rifacendoli a misura di famiglia".

(ANSA).

 
 

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