Idati sui prestiti del mese di luglio diffusi da Bankitalia dimostrano la «pesante crisi del credito che imperversa in Italia». Lo sottolinea il Codacons, guardando i numeri su base annua, scesi dello 0,5% (-0,1% a giugno). «La riduzione del credito rappresenta una condanna a morte per migliaia di piccole attività in crisi – spiega il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – E’ evidente che il Quantitative easing, con i miliardi di euro della Bce immessi sul mercato, non ha prodotto alcun risultato, con gli istituti di credito che hanno dato finanziamenti solo alle grandi impre se». Il Codacons suona l’ allarme con altri numeri: solo nel periodo 2010-2015 i finanziamenti alle piccole imprese sono diminuiti di oltre il 4%. «Proprio la diminuzione dei prestiti ha determinato l’ ondata di fallimenti in Italia negli ultimi 5 anni, perché le aziende si sono trovate prive degli strumenti per poter proseguire la propria attività». Contestualmente, l’ a ssociazione dei consumatori ha annunciato la presentazione di un esposto all’ Antitrust per verificare e giudicare sul comportamento delle banche «nel minimizzare l’ emissione dei crediti alle imprese medio -piccole».
 

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