17 Luglio 2018

Caccia ai vandali della fontana Ira di Raggi, ma niente multe

`festa -scempio dei francesi a campo de’ fiori, la sindaca: «vergognoso, roma va rispettata» `i vigili intervenuti quando i tifosi erano già in fuga, decisive le telecamere sulla piazza
IL CASO ROMA Ventiquattr’ ore dopo l’ arrembaggio dei francesi sulla fontana ottocentesca di Campo de’ Fiori, mentre i vigili urbani, che erano arrivati quando i barbari erano già in fuga, per ora non hanno potuto staccare nemmeno una multa, Virginia Raggi ha scritto su Facebook che «Roma va rispettata» e che i responsabili della festa sguaiata coi tuffi nella vasca storica «dovranno essere individuati e sanzionati, che nessuno pensi di passarla liscia». Non sarà facile. I tifosi transalpini, che nella sbornia del successo in Coppa del Mondo hanno pensato bene di arrampicarsi sul monumento nel cuore dell’ Urbe, non sono stati identificati dalle forze dell’ ordine intervenute in prima battuta. Gli uomini della Municipale sono arrivati sul posto quando gli schiamazzi acquatici si erano già conclusi da un pezzo. Ecco perché ora la sindaca di Roma corre ai ripari, chiedendo alla Municipale di passare al setaccio le immagini delle telecamere puntate sulla piazza con la statua di Giordano Bruno. Si proverà, così, con l’ ausilio della tecnologia, a beccare in differita gli autori della scalata scomposta alla fontana, una copia dell’ Ottocento della vasca della Terrina, progettata da Giacomo della Porta per Campo de’ Fiori e realizzata nel 1590. L’ INDAGINE Danni materiali, dopo l’ incursione dei francesi, non ce ne sono stati, per fortuna, così hanno appurato gli esperti della Sovrintendenza capitolina dei beni culturali. Resta il danno d’ immagine, quello sì ricorda altri barbari, gli olandesi del Feyenoord che tre anni fa assaltarono la Barcaccia del Bernini in piazza di Spagna. Il remake transalpino dell’ altro ieri è finito in Procura, ci ha pensato il Codacons a presentare un esposto che chiede alla magistratura «di aprire una indagine per il reato di danneggiamento, indipendentemente dalla presenza o meno di danni alla fontana, perché il comportamento dei tifosi rappresenta uno sfregio a danno del patrimonio artistico della città». L’ organizzazione dei consumatori chiede anche di procedere «per la fattispecie di omissione di atti d’ ufficio» perché gli agenti, sostiene il Codacons, non avrebbero «impedito l’ assalto alla fontana né sono intervenuti per fermare la devastazione». «NIENTE SFOGATOIO» Quando la polemica è montata, Raggi ha parlato di «comportamento vergognoso di alcuni tifosi», sostenendo che «lo sport non è questo, i tifosi non hanno violato solo la legge ma hanno mancato di rispetto alla città e a tutti i romani». L’ euforia del tifo, ha scritto la sindaca, «non deve mai oltrepassare il limite del rispetto. Roma non sia lo sfogatoio di qualche vandalo». Parole a cui i seguaci di Raggi su Facebook, nei vari commenti al post, hanno risposto con una carrellata di «e il Comune dov’ era?», «i controlli si fanno prima». Più d’ uno dispera che a questo punto si possano rintracciare i responsabili dello sfregio: «See, li trovate a Parigi…». Lorenzo De Cicco © RIPRODUZIONE RISERVATA.
lorenzo de cicco

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