“Bush non viene più qui? Tanto stress per niente“

Roma TRASTEVERE Delusione e rabbia nel quartiere trasteverino. I negozianti: il danno è fatto
LA PIAZZA “Bush non viene più qui? Tanto stress per niente“

Quando la notizia inizia a circolare, dalle finestre spuntano decine di bandiere della pace. I tombini vengono riaperti, le volanti della polizia lasciano un quartiere da giorni sotto assedio e residenti e commercianti bisbigliano increduli quanto annunciato da radio e televisione. “Davvero Bush non viene più? Non potevano pensarci prima invece di creare tanti fastidi agli abitanti?“ domanda Chiara Teofili mentre si reca a piazza San Calisto, dove tra pacche sulle spalle, grandi sorrisi e strette di mano i residenti di Trastevere hanno festeggiato per tutta la mattina la notizia della mancata visita di Bush nel rione. “Sarebbe stato meglio se il presidente americano avesse rinunciato anche all`incontro con la Comunità di S. Egidio, ma l`importante è che non venga a passeggiare a piazza Santa Maria “ sottolinea Adriano Pinna. E così, dopo giorni di pulizie straordinarie, rimozioni forzate di biciclette, auto e motorini, prove tecniche di isolamento di telefoni, cellulari e reti Adsl, Trastevere è tornata alla normalità. E mentre il Codacons chiede che l` Ambasciata americana risarcisca la città per “le spese ingenti affrontate per garantire la sicurezza di Trastevere“, gli abitanti si domandano come mai la notizia della mancata visita del presidente statunitense non sia stata loro comunicata dalle forze dell`ordine. “Ci hanno fatto perdere un sacco di clienti“ tuona Antonina Pellegrino, titolare di una bancarella di frutta al mercato di piazza San Cosimato. Dure le repliche da parte dell`opposizione. Per Gianni Alemanno, presidente della federazione romana di An, “l`idea che a un Capo di stato non sia possibile visitare una chiesa e la sede di un`associazione sociale in un quartiere di Roma è un duro colpo per l`immagine della nostra città e dell`Italia“. Per il presidente della Provincia Enrico Gasbarra, invece, “l`annullamento della visita di Bush a Trastevere è stata una scelta saggia: le difficoltà logistiche erano evidenti a tutti“.

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