Fra portelloni che si staccano, controllori aggrediti dai passeggeri scoperti senza biglietti e finestrini mandati in frantumi dai teppisti (l’ ultimo caso tre giorni fa in via Barberini con l’ arresto da parte dei carabinieri di un romeno di 41 anni «armato» di stampella) non è sicuramente un periodo fortunato nemmeno per gli autobus. E sabato notte a Casal de’ Pazzi un altro episodio ha rischiato questa volta di avere gravi conseguenze. Un mezzo della linea 23 notturno è uscito di strada finendo contro lo spartitraffico. Un urto molto violento, che ha coinvolto anche un’ auto, in via Tiburtina 911. Erano da poco passate le 3 quando i soccorsi si sono precipitati sul luogo dell’ incidente: l’ autista, di 45 anni, in servizio all’ Atac da 15 anni, è rimasto incastrato nella cabina con le gambe immobilizzate sotto il cruscotto. Le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti: i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare i supporti con le cesoie idrauliche e poi hanno consegnato il ferito ai medici del 118. Il conducente, in codice rosso, è stato ricoverato in prognosi riservata all’ Umberto I. Non è in pericolo di vita, ma ha riportato la frattura della gamba (una tibia) e alcune contusioni. Feriti anche due passeggeri, medicati in codice verde al Pertini insieme con la ragazza che si trovava al volante dell’ auto (anche lei in ospedale non in gravi condizioni). Dai primi accertamenti sembra che l’ autista del bus abbia perso improvvisamente il controllo del mezzo e abbia tentato di evitare la sbandata, ma il 23 ha travolto la piazzuola distruggendola. Per questo fra le ipotesi dei vigili urbani c’ è anche quella che il quarantenne possa essere stato colto da malore. In ospedale è stato anche sottoposto ai test alcolemici e sul consumo di droghe. «Atac – spiegano dall’ azienda – ha avviato le indagini interne per accertare le cause dell’ incidente». Per il Codacons invece servono «verifiche urgenti sull’ ennesimo episodio che coinvolge il trasporto pubblico della Capitale: ancora un’ uscita di strada di un bus – sottolinea il presidente Carlo Rienzi -. Negli ultimi due anni sono stati troppi gli incidenti analoghi, oltre ai numerosi tamponamenti, agli scontri fra tram e di recente al deragliamento del trenino Termini-Centocelle. Ma c’ è anche un altro allarme: i bus continuano a perdere pezzi, un’ escalation di cedimenti strutturali che – secondo Rienzi – fa sorgere molti dubbi sullo stato dei mezzi pubblici romani». Senza contare la pericolosità delle strade: ieri pomeriggio un’ altra vittima, questa volta in via del Pavone, a Campagnano. A perdere la vita è stato un ragazzo di 22 anni finito con l’ auto contro un palo. Incidenti anche a Cecchina, con due feriti gravi, padre e figlio, e un romeno di 30 anni ubriaco denunciato, e a Velletri con un frontale fra due auto e tre giovani contusi.
 

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