BURIONI: CODACONS NE CHIEDE LA RADIAZIONE DALL’ALBO
DOPO IL GRAVE CASO DI BODY SHAMING AI DANNI DI UNA RAGAZZA. ENNESIMO EPISODIO IGNOBILE CHE VEDE COINVOLTO IL VIROLOGO
VA SILENZIATO VIETANDOGLI L’UTILIZZO DEI SOCIAL
Il Codacons presenterà domani un nuovo esposto contro Roberto Burioni chiedendo all’Ordine dei Medici di Pesaro-Urbino la radiazione dall’albo per il virologo. Al centro dell’ennesimo scandalo che vede coinvolto il medico, un grave episodio di body shaming ai danni di una ragazza.
Ancora una volta Burioni perde un’occasione per tacere e fare un uso sconsiderato e violento dei social network – spiega il Codacons – Un atteggiamento che non può più essere tollerato e che va contro qualsiasi principio etico e morale alla base dell’attività di un medico che, tra l’altro, è ospite fisso in Rai (Che tempo che fa) e quindi – si presume – pagato dai cittadini che finanziano la rete attraverso il canone.
Basti pensare alle recenti sparate fuori luogo di Burioni, quando definì ratti i cittadini non vaccinati, o quando assieme a Selvaggia Lucarelli diede vita ad una sorta di squadrismo fascista attaccando sui social la cantante Mietta “colpevole” di non essersi sottoposta al vaccino anti-Covid a causa di motivi di salute che ne impedivano la vaccinazione.
Dopo la nuova grave uscita di Burioni siamo convinti che al medico vada vietato l’uso di tutti i social network, in considerazione dell’utilizzo violento, diseducativo ed errato che lo stesso fa di tali mezzi di comunicazione, e che il virologo debba essere radiato dall’albo con effetto immediato anche per il danno di immagine prodotto alla categoria.
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