Bufera sulla Consob
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fonte:
- Nuovo Corriere Nazionale
calenda e zanetti: gravi errori, investitori poco tutelati il presidente vargas si difende
Consob sempre di più nella bufera dopo il polverone sollevato la settimana scorsa da Report sulla presunta abolizione da parte della commissione di alcune misure di tutela degli investitori all’ interno dei prospetti informativi. Questa volta a puntare il dito contro l’ auto rità di vigilanza e il suo presidente, Giuseppe Vegas, sono il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che parla di “gravi errori” da parte della Consob, e il vice ministro dell’ Economia, Enrico Zanetti, che era intervenuto dopo la relazione annuale Consob e ora evoca “goffe autoassoluzioni” dell’ autorità. “Degli errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragione”, ha detto Calenda ieri mattina, intervistato da Giovanni Minoli su Radio24 sull’ operato di Vegas nella vicenda dell’ eliminazione degli scenari probabilistici nei prospetti informativi dei titoli collocati presso i risparmiatori. “Adesso siamo in due, nel governo, a dire in modo esplicito che ci sono stati errori e goffe autoassoluzioni”, ha rincarato Zanetti osservando che “il punto è capire se basta o dobbiamo diventare tre, quattro o cinque. Non credo sarà un problema, ma sarebbe opportuno risparmiarlo all’ Istituzione”. A stretto giro arriva la replica di Vegas. “Prendo atto delle pressioni politiche esercitate nei miei confronti da alcuni esponenti di governo, sono sollecitazioni che prendono mosse da ricostruzioni mediatiche alle quali ho già replicato e ritengo di aver dimostrato l’ infondatezza delle accuse”, ha affermato il presidente dell’ autorità che quindi ha spiegato: “Presiedo una autorità di vigilanza che il parlamento ha voluto indipendente fin dalla sua legge istitutiva del 1974. Il legislatore ad oggi ha fatto una scelta opposta rispetto a quella dello spoil system, il meccanismo che comporta l’ azzeramento dei vertici amministrativi di pari passo con gli avvicendamenti politici e di governo” e “Consob risponde pienamente del proprio operato come sempre avvenuto”, anche in sede giudiziaria. Vegas ha infine sottolineato come la Con sob abbia “sempre operato con l’ unico obiettivo di perseguire i suoi fini istituzionali, fissati dalle norme nazionali ed europee”. Tirata direttamente in ballo, Milena Gabanelli interviene a difesa del suo programma. “Quella di Report non è una tesi, ma è un fatto, come sono numerosi i fatti raccontati dalla sottoscritta e da autorevoli colleghi in tutti questi anni”, ha detto la giornalista, sottolineando che questi fatti “documenta no quanto Vegas abbia poco tutelato i risparmiatori, venendo meno quindi alla sua funzione primaria”. E concludendo, Gabanelli ha scartato l’ ipotesi di una commissione d’ inchiesta. “Non credo che serva. I fatti sono abbondantemente chiari”. E sulle responsabilità della Consob e del suo presidente i consumatori non hanno dubbi. “Vegas non ha più scelta, deve dimettersi” ha tuonato il Codacons, cui aggiunge la voci di Federconsumatori tornate a chiedere al Governo di agire sulla vigilanza. Il presidente di Adusbef, Elio Lannutti, chiede l’ immediata destituzione di Vegas. Fortemente critico anche il M5S: “Fa piacere vedere come la linea di difesa del governo si stia sbriciolando”.
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Tags: Carlo Calenda, Consob, giuseppe vegas