21 Dicembre 2018

Buche segnalate ma non eliminate

Avvallamenti dell’ asfalto, voragini e buche. È questo il quadro della stragrande maggioranza delle strade che attraversano l’ hinterland etneo. A farne le spese motociclisti, automobilisti e anche pedoni. Da circa un mese su diverse arterie di Valverde, San Gregorio, Aci Sant’ Antonio e Aci Catena sono apparsi dei cerchi bianchi attorno alle buche per evidenziare il pericolo. Ma le buche restano lì. Nessun intervento per ripristinare il manto dissestato.Negli ultimi anni, specie nel territorio del basso versante orientale etneo, si assiste sempre più frequentemente al verificarsi di avvallamenti del terreno che possono avere una superficie e una profondità molto variabile e che si formano quando un vuoto nel sottosuolo generato da vari fattori tra cui l’ azione erosiva dell’ acqua di infiltrazione meteorica, causa il cedimento o addirittura il crollo del tetto della “caverna” e quindi di tutto ciò che si trova sopra creando una depressione che poi attira dentro di sé tutto il materiale circostante. Tali fenomeni in particolare si stanno verificando con sempre maggiore frequenza nelle aree urbane, soprattutto in concomitanza di eventi meteorici di portata eccezionale. Insieme al traffico le buche, dunque, sono uno dei “mali” storici della nostra provincia con cui spesso i sindaci, nel bene o nel male, si sono dovuti confrontare. Gli utenti delle strade sono sempre più costretti a pericolosi slalom tra buche e avvallamenti. Su tutta la rete viaria dell’ hinterland si moltiplicano buche profonde, anche di dieci centimetri, l’ asfalto si sbriciola. Per chi usa lo scooter si tratta di una roulette russa ogni volta che si gira la chiave della messa in moto. La verità è che il mancato investimento in opere stradali di questi ultimi anni ha generato una situazione diffusa di dissesto delle nostre strade, provinciali o comunali che siano, di cui paghiamo le conseguenze.È oggi necessario mettere mano a un piano straordinario di salvaguardia delle nostre strade. Sarebbe, tra l’ altro, un incentivo per l’ economia, specie in un settore da anni in cronica sofferenza.Cerchiare le buche salva la vita, è vero, ma non basta: occorre riempirle. Oltre a “evidenziare”, importante è tappare, anche con asfalto a freddo, operazione che richiede pochi minuti.Sulla questione sicurezza nelle strade nei giorni scorsi, Franco Lionti, responsabile dipartimento sicurezza stradale e viabilità e Carmelo Sardella, dirigente dell’ Ufficio legale Codacons Sicilia hanno effettuato un sopralluogo a Valverde e Aci Sant’ Antonio, per la verifica delle condizioni di sicurezza delle strade sia per quanto riguarda lo stato della pavimentazione che per la segnaletica orizzontale.CARMELO DI MAURO.

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