Bucaletto al bivio Codacons denuncia i ritardi dei lavori

Potenza La forte denuncia sul ritardo nei lavori di riqualificazione della «Cittadella» di Bucaletto (il quartiere del post-terremoto), espressa con decisione dal presidente del comitato di quartiere, Angelo Quaratino, ha riaperto un capitolo amaro nella storia della ricostruzione post terremoto nel capoluogo. Ad oltre vent`anni dall`evento sismico e dall`inizio della ricostruzione il quartiere di prefabbricati, sorto nella periferia di Potenza, per la seconda fase dell`emergenza abitativa, rimane il simbolo dell`incompiuto. Una situazione devastante per oltre gli oltre 2 mila abitanti della zona, ancora in attesa di una situazione idonea e civile. Questa situazione non è sfuggita al Codacons di Potenza e la Listaconsumatori di Basilicata che sono intervenuti nella vicenda ponendo in atto una serie di riflessioni. In primo luogo, attraverso una nota il Codacons e la Listaconsumatori (movimento politico dei consumatori) si chiedono le motivazioni che hanno portato a quest`empasse nei cantieri di lavoro aperti per avviare la riqualificazione dell`area. Dopo una prima fase nella quale si è proceduto allo smantellamento di alcuni prefabbricati sembrerebbe che i lavori siano stati bloccati senza alcuna spiegazione per i cittadini, adducendo solo a motivi tecnici e burocratici. Per il Codacons e la Listaconsumatori i disagi che stanno vivendo i cittadini di Bucaletto sono enormi. Proprio per questo motivo l`associazione di consumatori e il movimento politico che li vuole rappresentare «diffidano il Comune di Potenza a far riprendere e, successivamente, terminare i lavori di riqualificazione nel più breve tempo possibile ed invitano la Corte dei Conti di Basilicata ad accertare fatti e responsabilità in relazione ai ritardi di esecuzione del progetto e alla Procura della Repubblica di Potenza a verificare eventuali reati a danno dei residenti». Secondo il Codacons e la Listaconsumatori è inammissibile che gli abitanti della Cittadella siano ancora costretti a subire disaggi senza sapere neanche le motivazioni reali.

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