28 Maggio 2020

«Bracciali e ciondoli anti-Covid sono un truffa»

il caso Giovanni Scarpa Braccialetti anti-covid dal costo di quasi 700 euro, Codacons pronta all’ esposto contro un’ azienda che on-line aveva messo in vendita una serie di prodotti in grado, secondo quanto pubblicizzato dalla stessa società, di aumentare difese immunitarie e capacità respiratorie semplicemente indossandoli. Aveva perchè, riferisce sempre l’ associazione a difesa dei consumatori, il raggiro è già stato scoperto da Agcom, l’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha immediatamente avviato un procedimento istruttorio nei confronti dell’ impresa titolare del sito in cui erano stati pubblicizzati e venduti i prodotti, definiti «ingannevolmente parafarmaci e di cui si vantano gli effetti anti Covid-19». «Decine di cittadini ci hanno segnalato il sito di questa azienda che metteva in vendita un kit di prodotti spacciati come anti virus che andavano dal braccialetto vero e proprio in vendita al prezzo di 649 euro, fino a placchette, ciondoli e card multifunzione personali e per ambienti _ spiega l’ avvocato dell’ associazione Angelo Cardarella _. Dispositivi che, se acquistati in blocco, potevano arrivare ad un cifra vicina ai 4 mila euro». Secondo Codacons «i prodotti venduti da questa azienda l’ azienda sarebbero stati in grado di contrastare non solo il Covid-19, ma anche altri batteri e virus grazie a dispositivi capaci di migliorare il processo respiratorio rafforzando nel contempo anche il sistema immunitario». Niente di più falso, ovviamente. Tanto che Agcom ha ritenuto la pubblicità di braccialetti e ciondoli anti virus «particolarmente ingannevole e aggressiva, in spregio ai diritti ai consumatori, che possono essere sensibilmente influenzati nella loro capacità decisionale e indebitamente indotti all’ acquisto dei dispositivi anche alla luce dell’ attuale emergenza sanitaria» e ha ordinato «di rimuovere qualsiasi riferimento all’ efficacia preventiva e curativa nei confronti del Covid-19 di questi prodotti». Non sono giunte, per ora, segnalazioni di acquisti incauti. Ma Codacons di Pavia minaccia comunque un esposto nei confronti dell’ azienda. Come già fatto nei confronti di un’ altra azienda che ha messo in vendita uno “sciroppo” antiretrovirale. L’ ennesimo prodotto truffaldino che si trova in vendita in rete. «Ripetiamo fino allo sfinimento che soltanto le autorità sanitarie nazionali e internazionali possono stabilire se vi siano effettivamente dei presidi a difesa del virus _ chiarisce ancora l’ avvocato Cardarella _. Diffidate pertanto di tutti coloro che vogliono vendere, spesso a caro prezzo, prodotti di ogni sorta sfruttando l’ ansia e la paura del virus. Non solo è scorretto per la pubblicità ingannevole: sotto il profilo penale, potrebbero ravvisarsi anche gli estremi per il reato di truffa aggravata». —

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