BOTTI: CANCELLIERI, ORA BASTA SERVE PIU’ RIGORE
Il nuovo ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, all’indomani della pubblicazione del numero dei morti e dei feriti per l’esplosione dei botti di Capodanno, 2 morti e oltre 500 feriti, ha dichiarato che "occorre una riflessione seria e più rigore. Basta. Non può essere un bollettino di guerra ogni volta. Non è possibile".
Per il Codacons il ministro predica bene ma razzola male. Non basta, infatti, riflettere. Da un ministro si attendono fatti e provvedimenti, non parole postume, che assomigliano a lacrime di coccodrillo.
L’associazione di consumatori, infatti, nei giorni scorsi aveva presentato una diffida urgente al ministro dell’Interno e a 103 prefetti chiedendo loro di vietare botti e fuochi d’artificio in tutti gli ottomila comuni d’Italia. Ma la diffida è rimasta lettera morta. E’ evidente che se il ministro avesse accolto la tesi dell’associazione di consumatori, il bilancio di morti e feriti non sarebbe stato un bollettino di guerra.
Il Codacons chiede ora al ministro, sempre che voglia passare dalle chiacchiere ai fatti, una nuova regolamentazione dei prodotti pirotecnici. E’ evidente, infatti, che al di là dei fuochi illegali, anche quelli legali sono troppo pericolosi e se usati in modo improprio possono provocare seri danni.
Per l’associazione di consumatori, quindi, è necessario un nuovo giro di vite per chi non ha un apposito patentino.
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