20 Ottobre 2010

Boom di ascolti per il Grande Fratello: 27% di share

Riesce questa volta l’operazione polemica al Grande Fratello. Privo di “competitor” in prima serata (alla Rai Masi sta anche bloccando l’unico programma che potrebbe sfidarlo, “Vieni via con me” di Fazio e Saviano), giunto all’undicesima edizione e a corto di fiato dopo il calo di ascolti degli ultimi anni, il programma condotto da Alessia Marcuzzi si affida al figlio di un camorrista e a una panterona nera per fare audience.

E quasi 6 milioni di teleguardoni (il 27% di share) si sono incollati al teleschermo per spiare nella casa più famosa d’Italia e vedere cosa succede stavolta. I risultati degli ultimi anni sono lontani dall’epoca boom del Grande Fratello, quando ancora il gruppo dei concorrenti non aveva ingrossato le file di un esercito di ex del reality.

Forse è per questo che subito l’atmosfera si scalda. La seconda concorrente è Norma, italo-congolese di 27 anni, ballerina. Sfila sulla passerella del GF11 vestita da cat-woman con una tuta in lattice bianco. È stata scelta per fare uno scherzo a Nando, il primo concorrente, che racconta ama le donne color cioccolatino. La 27enne dietro una teca di vetro, leva la maschera, comincia a ballare e improvvisa uno spogliarello per la gioia di Nando.

Poi è la volta della vita del Paese reale che entra nel reality o, almeno questo è quello che gli autori pensano di inserire. Ecco che entra un operaio in cassa integrazione che ora è costretto a lavorare come gigolo, quasi un “Full Mounty” in versione hard. Dietro una grata a cavallo di una moto ecco Giuliano, 36 anni. È accompagnatore per signore per necessità. «Meglio scaricare i pomodori che fare il gigolò», è il commento dallo studio di Signorini, che poi quando il ragazzo entra nella casa aggiunge: «Sono sconvolto, è la prima volta che uno che fa questo mestiere dovrebbe pagare invece di essere pagato».

Ma la ciliegina sulla torta ancora deve venire: è l’ingresso di Ferdinando Giordano, figlio del noto boss della camorra Pronzato, che partecipa a GF perché «Ho voglia di riscatto». Su di lui, sono in molti ad esprimersi. «In questo Paese i mafiosi stanno in Parlamento e i figli dei mafiosi diventano celebri in tv. È vergognoso che Mediaset, la televisione del presidente del Consiglio, per aumentare l’audience faccia partecipare alla nuova edizione del Grande Fratello, il figlio di un camorrista», ha detto Sonia Alfano, presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia. Anche Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno protestato per l’ingresso nella casa del Grande Fratello di Giordano: «Ormai la produzione del GF ci ha abituato a situazioni forti e alla scelta dei concorrenti basata su storie personali ad effetto, in grado di far parlare e generare scandalo», rilevano in una nota congiunta le due associazioni che aggiungono «anche per l’edizione di quest’anno, non ha voluto deludere: l’ingresso nella casa del figlio di un uomo con pesanti precedenti penali per associazione camorristica. Riteniamo sbagliato non il far partecipare ad un programma televisivo un concorrente che presenta una tale situazione familiare, bensì la spettacolarizzazione della parentela con un soggetto camorrista, evidentemente finalizzata ad attirare l’attenzione dei mass media e dei telespettatori, ben consci che un reality show di questo tipo ha fatto il suo tempo e senza storie forti non reggerebbe la sfida dell’audience. Ci chiediamo quale sia al riguardo l’opinione dei parenti delle vittime della camorra, e se la scelta del GF possa urtare la loro sensibilità», concludono le due associazioni.
 

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