BOOKING, FARO ANTITRUST, CODACONS: BENE INDAGINE, QUALSIASI LIMITE A CONCORRENZA SI RIFLETTE SU TARIFFE PRATICATE AI CONSUMATORI
NEL 2023 TARIFFE ALLOGGI SALITE DEL +11,7% IN ITALIA. TREND AL RIALZO PROSEGUE, +6% NELL’ULTIMO MESE
Qualsiasi limite alla concorrenza tra operatori provoca un danno dai consumatori e si riflette in un incremento delle tariffe praticate agli utenti. Lo afferma il Codacons, commentando l’indagine per presunto abuso di posizione dominante aperta dall’Antitrust nei confronti di Booking.com
Le piattaforme di prenotazione alberghiere sono sempre più utilizzate dagli italiani per la scelta di strutture ricettive dove soggiornare, ma i risultati che questi siti propongono agli utenti devono essere incentrati sulla massima trasparenza e non devono essere previste politiche che restringano la concorrenza di altri operatori, o che limitino la possibilità per le stesse strutture di applicare tariffe inferiori su altri canali – spiega il Codacons – In tal senso l’indagine dell’Antitrust va nella giusta direzione, anche in considerazione del fatto che le tariffe delle strutture ricettive hanno subito sensibili rialzi nell’ultimo periodo, con alberghi, B&B, pensioni, motel ecc. che in Italia hanno aumentato i listini in media del +11,7% nel 2023. Un trend che, purtroppo, prosegue senza sosta: nell’ultimo mese, secondo i dati Istat, i servizi di alloggi hanno subito un ulteriore rincaro del +6% su anno – conclude il Codacons.
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