9 Novembre 2021

Bonus terme, portale Invitalia in tilt e si riparte oggi

 

Nel giorno d’esordio delle prenotazioni, il portale del bonus terme è andato in tilt. Così si riparte oggi alle 12.00 con le prenotazioni del bonus, una misura che evidentemente ha raccolto il favore dei cittadini (che hanno intasato il portale di Invitalia dedicato al settore termale) e delle strutture interessate. Secondo Federterme, al bonus sono arrivate un milione di richieste.
Piattaforma sospesa, troppi accessi

Ma cosa è accaduto? Invitalia ieri ha spiegato in una nota che la piattaforma dedicata alla prenotazione è stata sospesa per l’alto numero di accessi.

«Oggi (ieri, ndr) la piattaforma padigitale.invitalia.it dedicata alla prenotazione del bonus terme è stata sospesa per motivi tecnici, dovuti all’alto numero di accessi registrati fin dall’avvio della sua attività. Ci scusiamo con i cittadini e con gli enti termali per i disagi».

PA Digitale è la piattaforma di Invitalia messa a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni per consentire l’accesso alle misure di incentivazione e di sostegno rivolte alle imprese e al mondo produttivo. Non è in realtà dedicata ai cittadini.

Come spiega la stessa Invitalia, la piattaforma era destinata «esclusivamente agli enti termali (circa 500 in tutto) e, quindi, progettata e testata su questi numeri considerando anche un numero fino a dieci volte maggiore di utenti concorrenti. Immediatamente i tecnici si sono messi al lavoro per ripristinare la piattaforma e garantire il regolare accesso agli enti termali che possono effettuare le prenotazioni. Al tempo stesso saranno effettuati tutti i controlli necessari per verificare la validità delle richieste».

L’accesso è stato sospeso fino a oggi, alle ore 12.00 del 9 novembre. Invitalia invita i cittadini «a non tentare l’accesso al sito che resta riservato ai soli enti termali accreditati».

Bonus terme, cosa è accaduto

Le cronache raccontano che già una manciata di minuti dopo mezzogiorno di ieri, il portale è infatti andato in tilt e gli operatori delle terme non hanno più potuto inserire i dati. Come spiega il Sole 24 Ore, «molti privati cittadini hanno puntato sul “fai da te”, tentando di registrarsi sul sito, mentre la prenotazione online dei voucher terme è consentita solo alle strutture termali ricettive».

I centri termali inoltre hanno raccolto le pre-prenotazioni così che molti le hanno chiuse già prima dell’avvio ufficiale di ieri.

Il bonus terme è un buono per l’acquisto di servizi termali destinato a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia. Copre i servizi termali e le prestazioni erogate dagli istituti termali accreditati ad eccezione dei servizi di ristorazione e di ospitalità. Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro erogato sotto forma di sconto in fattura. Se il prezzo è superiore, l’importo in più sarà a carico del cittadino.
Federterme: il turismo del benessere sia pilastro del turismo

Federterme parla di un successo straordinario testimoniato dall’arrivo di un milione di richieste a fronte di circa 250 mila bonus disponibili e di un enorme afflusso di domande per i duemila operatori delle terme che dovevano caricare le richieste. Il tutto è dunque rinviato a oggi, quando a partire dalle 12 potranno essere regolarmente caricate le istanze dei cittadini da parte delle strutture termali. Si può fare richiesta, preferibilmente online, esclusivamente presso le terme le quali, a loro volta, trasmettono l’istanza online ad Invitalia per conto del cittadino. È possibile prenotare il Bonus, prosegue Federterme, presso una ed una sola struttura termale altrimenti si rischia solo di diminuire la possibilità di utilizzo.

Per la sigla, «la fortissima richiesta di cure, prevenzione, riabilitazione e benessere – in questo periodo fondamentale anche per il post Covid- dimostra la validità della misura adottata dal MISE e l’attenzione degli italiani verso la Salute».

«Il Turismo del benessere deve essere uno dei pilastri fondamentali del nuovo turismo italiano perché aiuta nella destagionalizzazione e crea ricchezza in aree interne del Paese», dice Federterme.

Cna: giro d’affari aggiuntivo di 200 milioni

Secondo un’indagine di CNA Turismo e Commercio, il bonus terme crea un giro d’affari aggiuntivo di oltre 200 milioni di euro, creato da 260 mila turisti e dai loro pernottamenti. Le regioni più favorite dal provvedimento saranno Campania, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Sicilia e Calabria.

Il bonus terme non è però esente da critiche, che riguardano soprattutto l’assenza di un limite di reddito. «Non si comprende perché il bonus debba spettare a tutti indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee», dice il Codacons.

 

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