14 Ottobre 2021

Bonus terme da novembre, 200 euro per tutti: si prenota direttamente in struttura (ecco come)

Sta per arrivare il tanto atteso bonus che pensa al benessere dei cittadini. Dopo mesi di restrizioni e privazioni gli italiano tornano a pensare alla propria salute, mentale e fisica. Il governo ha quindi pensato a una mossa che gli permetterà di “regalare” ore di relax ai cittadini ma allo stesso tempo anche di provare a rilanciare il settore turistico estremamente provato dell’emergenza sanitaria. Sarà infatti l’8 novembre il primo giorno utile per richiedere il bonus terme. L’incentivo, introdotto con il decreto agosto dello scorso anno e potenziato con i finanziamenti aggiuntivi del Sostegni bis, è destinato a tutti, senza limiti di Isee o legati al nucleo familiare. Lo sconto è totale: ammonta al 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali (compresi quelli di wellness e beauty), fino a un massimo di 200 euro a persona, e potrà essere richiesto rivolgendosi direttamente alle strutture che dal prossimo 28 ottobre si saranno accreditate sulla piattaforma online di Invitalia. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 53 milioni di euro, 43 stanziati inizialmente con il dl agosto e ulteriori 10 milioni finanziati quest’anno. L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni, che sarà pubblicato sui siti del Ministero dello Sviluppo economico e di Invitalia, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

L’iter per i cittadini è piuttosto semplice e non prevede l’accesso a portali o a piattaforme della pubblica amministrazione, come accaduto ad esempio per il bonus bici. Chi è interessato dovrà infatti prenotare i trattamenti direttamente presso uno stabilimento termale di sua scelta tra quelli accreditati e citati nell’elenco che sarà pubblicato sui siti del Ministero e di Invitalia. La struttura provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione che avrà una validità di 60 giorni. I servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine, se così non fosse gli importi torneranno a disposizione. Starà poi all’ente termale, una volta elargiti i servizi, richiedere a Invitalia, sull’apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino. L’intervento, pensato per sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid, soddisfa pienamente gli operatori del settore che lo definiscono «un’intelligente misura per migliorare la salute degli italiani». «Al di là degli aspetti economici, – afferma Federterme – sta generando un’enorme attenzione sul sistema termale sanitario e siamo molti fiduciosi che questa misura sarà utilissima per far capire quanto le terapie termali possano essere di grande supporto per la lotta alle malattie croniche, la prevenzione, la riabilitazione e, più in generale, per il benessere della persona». Meno convinto invece il Codacons, che lo definisce «senza logica e senza criterio». Senza limiti di reddito, il bonus potrà infatti essere fruito – calcola l’associazione – solo da 265mila fortunati.

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