9 Marzo 2011

Bond spazzatura, crociata per i rimborsi

Bond spazzatura, crociata per i rimborsi
 

Sono almeno 5000 i trevigiani caduti, negli ultimi anni, nella trappola dei bond spazzatura. «E in Italia sono circa 620mila i risparmiatori trascinati nei crac finanziari Cirio, Parmalat e Argentina – scrive il Codacons – si tratta di cittadini che hanno investito i risparmi di una vita in titoli «spazzatura», carta straccia di cui le banche volevano liberarsi». «In favore dei risparmiatori traditi il Codacons ha lanciato la campagna «Riprendiamoci il maltolto». Forte di una serie di sentenze favorevoli che riconoscono agli investitori rimborsi integrali delle somme investite per l’ acquisto di titoli Cirio, Parmalat e Bond Argentina – scrive il Codacons – l’ associazione ha avviato una campagna tesa a portare in tribunale le banche che hanno venduto titoli spazzatura, al fine di ottenere la condanna degli istituti di credito alla restituzione del maltolto. La più recente sentenza afferma: «La banca non ha provato di avere informato il cliente in modo significativo e sostanziale in modo tale da consentire allo stesso di rendersi conto e decidere consapevolmente: nulla riferisce l’ ordine sottoscritto circa le «avvertenze» in concreto ricevuto, contrariamente a quanto richiede la disposizione regolamentare». «I tribunali di tutta Italia ci hanno dato ragione – spiega il presidente Carlo Rienzi – la dinamica è sempre la stessa: la banca ha nel proprio portafogli titoli «pericolosi» o prossimi al crac e decide di disfarsene collocandomi presso i piccoli risparmiatori, senza avvisare dell’ elevato rischio dell’ investimento. Ai cittadini, spesso anziani privi di qualsiasi nozione di politica bancaria, viene furbescamente fatto firmare un foglio dove essi si assumono piena responsabilità dell’ alto rischio dell’ operazione. L’ unico modo per riavere indietro i soldi è interrompere la prescrizione e citare in giudizio gli istituti».

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