2 Dicembre 2001

BOLLETTINO SULLA QUALITA? DEI PROGRAMMI TV

La noia dei talk show…e la squallida operazione “Cutuli“ della Rai







Si moltiplica il numero dei talk show presenti nella televisione italiana. In principio c?era Maurizio Costanzo che con il suo show accompagnava i telespettatori dritti dritti tra le braccia di Morfeo. Nel corso degli anni questo genere di programma ha contagiato altre reti televisive, numerosi conduttori e svariate fasce orarie, sulla scia dei buoni ascolti che, come si sa, sono l?unica unità di misura seguita dai vertici delle reti televisive. Fino ad arrivare ad un a sorta di ?saturazione? a danno del telespettatore che di talk show e gente che chiacchiera senza dire niente non ne può davvero più!
Un discorso a parte merita il Maurizio Costanzo Show che, dobbiamo riconoscere, nel suo campo è un?istituzione, grazie anche allo zoccolo duro di aficionados conquistati negli anni.

Ma se inizialmente i talk show avevano ottenuto il consenso del pubblico, adesso la tendenza sembra aver invertito rotta. L?osservatorio per la qualità dei programmi tv del CODACONS, infatti, ha registrato il cambiamento di gusto e le proteste di molti telespettatori circa talk show poco graditi. In testa a tutti ?Il Diario di guerra? di La7, condotto da Gad Lerner con la partecipazione costante di Giuliano Ferrara. Ben l?85% dei telespettatori che hanno protestato al CODACONS dichiarano che il programma è noiosissimo, e che non riescono a seguirlo por più di 10 minuti! Un programma poi che tenta di spettacolarizzare un evento triste come quello della guerra. In realtà a fare spettacolo sono solo le strane forme dei due uomini ?forti? del programma, Lerner e Ferrara, appunto. Il primo pare uscito direttamente da un quadro di Picasso, tanto particolari e asimmetrici sono i tratti somatici del suo volto. L?altro, invece, per restare in tema artistico, sarebbe stato perfetto in un quadro di Botero, tanto immense e burrose sono le sue forme. Peccato che i soggetti dipinti da Botero non perdessero litri di sudore come invece fa Ferrara, inondando tutto lo studio televisivo. Studio che sembra più l?aeroporto di Linate, tanta è la nebbia prodotta dal sigaro del maleducato Direttore de ?Il Foglio? che, incurante delle leggi e dei divieti, continua a fumare in trasmissione. Il CODACONS continua a raccogliere le proteste dei cittadini circa il vizio diseducativo di Ferrara, e ha deciso di presentare un esposto ai Vigili del Fuoco per ogni puntata del programma in cui Ferrara fuma, e chiede a gran voce il licenziamento dei pompieri presenti di volta in volta in studio che, non intervenendo, omettono di fare il loro dovere e di tutelare la sicurezza dei presenti. Chissà se i pochi spettatori del fragile ?diario? di La7 seguono il programma per i suoi contenuti o solo perché segretamente attratti dalle quelle due strane figure che sono i conduttori?oppure perché attendono che scoppi un incendio per gustarsi la scena in diretta!

Male anche Porta a Porta di Bruno Vespa. Da un giornalista di questo livello gli utenti si aspettavano qualcosa di più. Criticatissima la puntata sull?euro di martedì scorso. Vespa infatti ha spettacolarizzato un fenomeno che cambierà la vita degli italiani, invitando in trasmissione ballerine e personaggi della tv che, in fatto di euro, hanno poco da dire. L?unico risultato è stato quello di aumentare la confusione del cittadino in materia di euro. Chi infatti potrebbe avere una reazione positiva nel vedere Valeria Marini che parla della moneta unica?

Stroncata anche ?L?Assemblea? di Ambra Angiolini. Un talk show in cui i minorenni, anziché confrontarsi su temi di attualità, si esibiscono in urli, grida e offese reciproche, creando più che un?assemblea un mercato rionale. Deludente rientro per l?ex pupilla di Boncompagni, che alla conduzione del programma viene definita ?incapace? dal 25% dei telespettatori che si sono rivolti all?Osservatorio per la qualità dei programmi tv, ?sottomessa (dai presenti in studio)? (15%) e stupida (10%).

Pioggia di proteste anche dopo la notizia della fiction che la RAI vorrebbe fare sulla morte della giornalista Maria Grazia Cutuli del Corriere della Sera. ?Sciacalli?, così il 37% dei telespettatori definisce i vertici RAI per le prese di posizione sulla vicenda, ?squallidi? 21% e senza scrupoli (15%).




DOM&NICA IN ?. basta un solo euro….ma a pagare sono i Telespettatori. A cura di Marcella Taralli, Pres. Ass. Quizzistica Italiana Araba Fenice (tel. 0337/912703)



Non bastavano le polemiche e le proteste degli utenti verso il meccanismo di partecipazione alla tombola di Panariello, per accedere alla quale occorre fare lo 0878, numero che fa pagare 80 lire + Iva, per ogni tentativo, anche quando non si raggiunge il centralone. Non sono stati sufficienti per farci gridare allo scandalo neanche i call games de LA7, dove ogni tentativo di partecipazione costa 1 Euro ( questa volta Iva inclusa). Non contenti di questo per effettuare un salvataggio di una trasmissione che non brilla certo nei dati auditel, la produzione di DOM&NICA IN ha pensato di attirare pubblico con un montepremi esagerato, 200 milioni ad un?unica persona, sorteggiata fra milioni di ignari telespettatori che si sono lasciati abbagliare dallo specchietto delle allodole di tale ricco montepremi. Il meccanismo è il seguente: alle 14 vengono formulate tre facilissime domande, le cui risposte consistono in numeri ( esempio: quanti anni resta in carica il presidente della repubblica in Italia?), poi i telespettatori vengono invitati a telefonare allo 16422, costo 1 Euro, e a digitare i tre numeri richiesti. Tra quanti forniranno le risposte esatte verrà effettuato il sorteggio di tre fortunati che parteciperanno al gioco finale, dove uno solo, se gli va bene, si aggiudicherà il montepremi. In diretta viene comunicato che non possono partecipare i minorenni e che da ogni apparecchio telefonico si potranno fare solo 5 tentativi ogni domenica. Facciamo un rapido calcolo, 5 telefonate per 2000 lire ( 1 euro circa), sono 10.000 lire ogni domenica, in un bimestre ci sono 8 domeniche, quindi la bolletta telefonica sarà più pesante di 80.000 lire a famiglia, perché , parliamoci chiaro, non è facile resistere alla tentazione di prenotarsi. Vincere in maniera così facile sembra alla portata di tutti, ce ne accorgeremo fra due mesi, con l?arrivo della prossima bolletta. Oggi può sembrare un piacevole diversivo?ma domani? Abbiamo verificato che si può partecipare anche senza accendere la TV in quanto le domande sono incise nel disco del numero 16422, già dalle 13 e fino alle 19, 30. Non oso immaginare quanto incassino RAI e TELECOM in 6 ore e mezzo al prezzo di £. 2000 a telefonata. Una cifra vergognosamente alta senza dubbio. Il conduttore Carlo Conti ha spiegato nella prima puntata, che si deve telefonare da un apparecchio fisso, ma si può lasciare il numero di cellulare per essere poi richiamati. Ma lo sa Conti che i regolamenti RAI escludono tassativamente l?uso del cellulare dai giochi? E se anche ciò fosse cambiato avrebbero fatto autogol, come può aumentare l?auditel con gente che segue per pochi minuti , si prenota e se ne esce, aspettando di giocare da fuori casa o di rientrare per le 20. Bel premio per i fedelissimi e bell?affare per la trasmissione!!! Siamo disgustati da queste cifre enormi a beneficio di pochi, oltretutto autofinianzate dagli stessi telespettatori. Che la Rai non abbia soldi è notizia di cronaca, visto che i TG hanno detto che non ci sono fondi neanche per comprare i diritti per i mondiali di calcio . Ma allora perché non distribuire cifre modeste, come le 500.000 lire del gioco dell?oroscopo dello scorso anno, ma elargite a tanti e perché non tornare a giochi che facciano lavorare il cervello, inducano alla ricerca, portino le famiglie e gli amici a confrontarsi e ad aggregarsi per arrivare alla risposta esatta, che ci tengano impegnati con più manche nel corso della giornata e che non si riducano a pochi minuti a fine serata.. Per non parlare poi del fatto che cifre enormi possono insinuare dubbi su manipolazioni, come d?altra parte è già tristemente accaduto anni fa. La redazione pare sorda alle lamentele dei telespettatori , che però fortunatamente hanno dalla loro un ?arma molto efficace: il telecomando. E allora usiamolo con intelligenza, orientandoci su trasmissioni più belle, culturali, con giochi gradevoli, numeri non a pagamento e montepremi che accontentano tutti senza far gridare allo scandalo e che fortunatamente non mancano alla domenica.












L?osservatorio per la qualità dei programmi tv è curato dal Dott. Antonio Tamburano, specializzato in diritto antitrust e delle comunicazioni, nonché componente esperto del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) del tavolo permanete sulla qualità dei programmi Rai.




Principali pubblicazioni:



– 1997 Multiculturalità e diritto. I “Principles“ di Unidroit: verso uno “ius comune“ del 2000
Fondazione Rui – UNIV- Italia – human progress and human rights- Bologna 7/2/97



-1998 I diritti dell?uomo nel diritto internazionale
Fondazione Rui ? UNIV ?Italia ? human progress and human rights – Bologna 7/2/98



– 2001 La distribuzione dell`era internet
Informatica Giuridica 2001 ? Editrice Simone –

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