3 Agosto 2014

Bollette Tia la sentenza: il 2007 è prescritto

Bollette Tia la sentenza: il 2007 è prescritto

IL CASO Secondo la commissione tributaria provinciale il Comune di Latina non può esigere il pagamento delle bollette Tia del 2007. Lo aveva sostenuto lo scorso inverno il Codacons in seguito alle segnalazioni arrivate alle associazioni dei consumatori riferite agli accertamenti Tia 2007-2009. Il Codacons sottolineò che «fermo restando il corretto adempimento degli obblighi contributivi, i cittadini non possono essere chiamati a sopportare inefficienze ed errori dell’ amministrazione o della Latina Ambiente quando, a distanza di anni, si richiedono somme dubbie e che, nella maggioranza dei casi, sono prescritte». Lo scorso 6 giugno la commissione tributaria ha parzialmente accolto il ricorso di un cittadino, lo ha ritenuto fondato proprio nella parte relativa alla decadenza dell’ azione da parte del Comune con riferimento al 2007. Secondo il collegio quell’ annualità non può essere “oggetto di accertamento, con conseguente impossibilità di applicazione di sanzioni”, essendo stato superato il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui si sarebbe dovuto effettuare il pagamento. Il Comune nei mesi scorsi si era dotato di un parere dello studio Delfino che recita: “Partendo a ritroso dal 2013, l’ anno in cui l’ omessa dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata è il 2008. Ciò non significa però che l’ occupazione debba essere iniziata in quell’ anno. Al contrario, un’ occupazione iniziata nel secondo semestre 2007, può essere accertabile entro il 31 dicembre 2013». Ora la sentenza della commissione tributaria dà ragione un cittadino sostenendo che il pagamento della Tia 2007 non è più esigibile. Un brutto colpo per il Comune. «I cittadini – sostiene il consigliere del Pd Enzo De Amicis – sono sempre più tartassati, lo dimostra anche questa sentenza: il Comune vanta una pretesa illegittima. Mi stupisce poi la gestione del bilancio: aumento dell’ aliquota Irpef dello 0,2%, aumento della tassa sui rifiuti a causa del Pef lievitato di oltre due milioni. E ora vediamo cosa succederà lunedì in commissione bilancio a proposito della Tasi, la mini Imu sulla prima casa, quasi sicuramente ci troveremo di fronte a un nuovo salasso». Monica Forlivesi © RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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