BOLLETTE: SU AUMENTI TARIFFE LUCE E GAS DECIDERA’ CONSIGLIO DI STATO
TAR LOMBARDIA RIGETTA RICORSO CODACONS: NON C’E’ DANNO GRAVE ED IRREPARABILE PER UTENTI DEL MERCATO TUTELATO
Sarà il Consiglio di Stato a decidere sulla legittimità degli aumenti delle tariffe di luce e gas scattati nel 2022 nel mercato tutelato dell’energia. Il Tar della Lombardia (sez. I, Presidente Estensore Valentina Santina Mameli) ha infatti rigettato il ricorso del Codacons con cui si impugnavano le delibere di Arera che hanno introdotto gli aumenti tariffari sulle bollette degli italiani.
Per il Tar infatti “non può ravvisarsi un pregiudizio grave ed irreparabile per i clienti in regime di tutela: in assenza di evidenze, non fornite dalla parte ricorrente, non si può sostenere che il pregiudizio economico derivi direttamente dalla determinazione su base mensile delle condizioni economiche di fornitura per il servizio di tutela, atteso che, da un lato, l’andamento del prezzo del gas naturale non dipende solo dal tasso di inflazione ma anche da altre variabili in continuo e rapido mutamento e che, dall’altro, l’ARERA ha comunque predisposto specifici rimedi per attenuare gli effetti pregiudizievoli di tali concause”, fissando l’udienza di merito al 5 aprile 2023.
“Appare curioso come per il Tar Lombardia gli aumenti mostruosi di luce e gas non producano danno alle famiglie – commenta il presidente Carlo Rienzi – Non ci arrendiamo e contro tale decisione proporremo appello al Consiglio di Stato, ritenendo più che provati i danni gravi subiti dagli utenti del mercato tutelato a causa dei rincari tariffari”.
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