1 Luglio 2021

Bollette, stangata su luce (+ 9,9%) e gas (+15,3%). Benzina alle stelle

 

​Bollette, nuova stangata su luce (+ 9,9%) e gas (+15,3%). «Il forte aumento delle quotazioni delle materie prime – avrebbero portato ad un aumento di circa il 20% della bolletta dell’elettricità, se il governo non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta del prossimo trimestre». Lo comunica l’Arera in una nota annunciando che l’incremento definitivo è del 9,9% per la bolletta dell’elettricità e del 15,3% per quella del gas nel terzo trimestre del 2021 per la famiglia tipo1 in tutela.
Gli aumenti, spiega l’Autorità, sono legati al trend di forte crescita delle quotazioni delle principali materie prime energetiche, in particolare i prezzi europei del gas sono cresciuti di oltre il 30% nel secondo trimestre del 2021 rispetto al primo e risultano sempre più correlati con il prezzo della CO2 che, nel mese in corso, si è attestato oltre i 50 euro/tCO2. L’assolvimento degli obblighi del mercato ETS delle quote dei gas inquinanti è un elemento di costo nei mercati energetici, che influisce sui prezzi all’ingrosso e, quindi, su quelli finali.

La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui. In termini di effetti finali per il prossimo trimestre, per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021) sarà di circa 559 euro, con una variazione del +12% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un aumento di circa 62,4 euro su base annua.

Nello stesso periodo, la spesa della famiglia-tipo per la bolletta gas sarà di circa 993 euro, con una variazione del -1,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad una riduzione di circa 13 euro su base annua. A sostegno delle famiglie in stato disagio economico, da luglio è definitivamente attivo l’automatismo che consente a chi ne ha diritto (nuclei con Isee non superiore a 8.265 euro, 20.000 se con più di 3 figli) di trovarsi accreditato in bolletta, in modo automatico nei prossimi mesi, il bonus sociale di sconto per elettricità e gas, che comprenderà le agevolazioni già conteggiate dall’inizio dell’anno.

Con l’automatismo le agevolazioni sono garantite oltre 3 milioni di famiglie, 2/3 delle quali in passato non presentava domanda. L’Arera ha inoltre attuato la misura prevista dal decreto-legge ‘Sostegni bis« che proroga, anche per il mese di luglio, lo sconto per le bollette delle piccole imprese: (utenti in bassa tensione non domestici, come piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi). La riduzione, di cui beneficiano principalmente circa 3,7 milioni di soggetti, nel primo decreto sostegni era stata già prevista per i mesi di aprile, maggio e giugno

Benzina alle stelle

L’inflazione resta inchiodata ai livelli del mese scorso ma per gli italiani che si apprestano ad andare in vacanza, dopo mesi di restrizioni e chiusure a causa della pandemia, si prospetta una stangata estiva: in scia ai rialzi dei prezzi del petrolio, infatti, i listini dei carburanti hanno toccato livelli da record. E questo trend, secondo i conti fatti dai consumatori, rischia di tradursi in una zavorra di ben 270 euro all’anno per le tasche delle famiglie. Ma non solo: dietro l’angolo si prospetta anche il rincaro delle bollette di gas e luce. In effetti il prezzo medio di un litro di benzina è salito a 1,628 euro al litro, con un rialzo di circa il 16% e quello del gasolio a 1,489 euro (+15,5% circa), il che, secondo le stime del Codacons, significa che per un pieno di benzina un automobilista spende oggi 11,2 euro in più rispetto allo scorso anno, e 10 euro in più per un pieno di gasolio. Inevitabile, come sottolinea Assoutenti, che in concomitanza con la ripresa degli spostamenti questa situazione «rappresenti una speculazione sulle tasche degli italiani» e che debba portare il Governo «ad intervenire con urgenza per frenare la corsa al rialzo dei carburanti».

Nel 2021, calcola infatti l’associazione, questa volata dei listini solo per i costi diretti genererà una stangata per complessivi 7 miliardi di euro a carico dei consumatori. A dare conto di questa situazione è stato anche l’Istat, le cui stime preliminari vedono l’inflazione ferma a giugno all’1,3%, lo stesso livello di maggio scorso, ma registrano come principale driver del carovita ancora una volta i prezzi dei prodotti energetici. Anche se solo lievemente, i prezzi di questo particolare comparto continuano infatti ad accelerare: da +13,8% di maggio a +14,1%, con rialzi sia della componente regolamentata (da +16,8% a +16,9%) sia di quella non regolamentata (da +12,6% a +12,8%). Una fotografia, questa, confermata anche dai prezzi alla produzione di maggio, ai cui rialzi (+1% su base mensile e +8% in un anno) contribuiscono soprattutto i forti aumenti tendenziali dei prezzi dei prodotti energetici.

Sul fronte dell’inflazione di giugno, l’Istat spiega tuttavia che, oltre al rincaro degli energetici, alcuni segnali di lieve ripresa si manifestano anche in altri comparti merceologici. I prezzi degli alimentari lavorati azzerano infatti il calo registrato a maggio e quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona tornano a crescere. Solamente l’ulteriore flessione dei prezzi sia dei servizi relativi ai trasporti (con quelli del trasporto aereo ancora in forte calo) sia degli alimentari non lavorati (a causa di quelli della frutta fresca) ne contengono gli effetti sull’inflazione, confermando a giugno la crescita dell’indice generale dei prezzi al consumo già registrata a maggio.

La Confcommercio comunque rassicura e spiega che gli aumenti dei prezzi possono considerarsi «trascurabili», per lo meno fino ad ora. Ma avverte che anche se in questa fase non si palesano rischi concreti di una perdita di potere d’acquisto, «l’eventuale perdurare delle tensioni dal lato materie prime energetiche e dei costi di trasporto potrebbe condurre nei prossimi mesi a una significativa risalita dell’inflazione complessiva». E un riflesso immediato sarà quello sulle bollette. A lanciare l’allarme è il Codacons secondo cui la vera preoccupazione è legata all’andamento delle tariffe di luce e gas. «I forti rialzi dei beni energetici – avverte infatti il presidente Carlo Rienzi – determineranno una batosta sulle bollette dell’energia, con rincari pesanti a carico delle famiglie».

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