Bollette dell’acqua, l’Antitrust apre istruttorie
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fonte:
- Giornale di Sicilia
L’Antitrust ha avviato cinque istruttorie e notificate 7 moral suasion a società attive nei servizi idrici. È quanto si legge in una nota secondo cui l’Autorità è intervenuta per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale. In base alle segnalazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società non avrebbero applicato correttamente la prescrizione biennale.I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili. Le Delibere Arera del 2020, spiega l’Antitrust, prevedono infatti che i gestori informino gli utenti della presenza in bolletta di crediti di cui può essere eccepita la prescrizione e inviino un apposito modulo per permettere di esercitare tale facoltà. Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione breve appare idoneo ad indurre indebitamente i consumatori a corrispondere importi, spesso ingenti, relativi a consumi prescritti e in tal modo vanifica gli effetti che la nuova disciplina intende contrastare, ovvero l’emissione tardiva di fatture di conguaglio relative a consumi risalenti ad oltre due anni. L’assenza di un’adeguata informativa sulla prescrizione biennale può ostacolare l’esercizio delle prerogative contrattuali inducendo i consumatori a pagare importi per i quali, invece, sarebbe stato possibile eccepirne la prescrizione. Per questi motivi l’Autorità ha avviato cinque procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette nei confronti delle società E.A.SA../Ente Acquedotti Siciliani in LCA, e dei Comuni di Ragusa. Inoltre l’AGCM ha deciso di invitare – tramite moral suasion- i gestori AMAP S.p.Ap.. ad adottare iniziative dirette a rimuovere le omissioni informative rilevate in modo da fornire agli utenti la possibilità di eccepire la prescrizione di tali importi o di chiederne il rimborso qualora siano stati già pagati. «Da tempo denunciamo come le società dell’acqua non si siano adeguate alle disposizioni in merito alla prescrizione biennale come previsto dalle disposizioni di Arera del 2020. – spiega il Codacons commentando l’avvio delle istruttorie Antitrust – La carenza di informazioni e l’assenza di trasparenza su tale aspetto produce un danno economico per i consumatori, che sono indotti a pagare somme di denaro per consumi già prescritti».
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