31 Marzo 2010

Bolletta del gas più salata Ortis: scarsa concorrenza

 ROMA Rincara il gas, ribassa la luce. L’ ha deciso l’ Autorità dell’ energia con il consueto aggiornamento trimestrale delle bollette dell’ energia elettrica e del metano. Le tariffe varranno aprile, maggio e giugno per i consumatori che non hanno scelto il mercato libero e quindi sono ancora nel segmento della "maggior tutela". Nel frattempo l’ Autorità dell’ energia ha deciso di ritoccare il sistema con cui calcola gli aggiornamenti del gas, per evitare scostamenti troppo accentuati e per fare in modo che i consumatori paghino in modo contenuto le inefficienze del mercato del metano, ancora piuttosto rigido. Le tariffe aggiornate valgono per chi non vuole andare sul mercato libero, tuttavia hanno effetto anche per i consumatori liberalizzati poiché diverse formule tariffarie proposte ai clienti dalle aziende energetiche collegano le bollette con le decisioni dell’ Authority. Qualche dettaglio. L’ energia elettrica continua a ribassare in modo consistente, ora del 3,1% dopo più di un anno di continue limature e riduzioni, mentre al contrario il gas cresce in modo al-trettanto vivace, del 3,6%. Vola del +8,4% il prezzo del Gpl, oggetto di una recentissima condanna dell’ Antitrust per cartello tra le maggiori aziende. Visto che buona parte delle centrali elettriche marciano con il metano,come mai c’ è questa divergenza? Risponde l’ Autorità dell’ energia: «Oltre alla persistente influenza delle quotazioni petrolifere (circa il 60% in 12 mesi), l’ asimmetria delle variazioni dei prezzi è sostanzialmente determinata dalla differenza tra l’ efficienza dei due mercati: migliorata per l’ elettrico – spiega l’ organismo indipendente di regolazione – ancora insoddisfacente per il gas». Gli effetti per famiglia-tipo, cioè per il cliente ipotetico che corrisponde ai consumi medi di chilowattora e di metri cubi, sono assai diversi. La spesa media in un anno si riduce per la famiglia di 13 euro (in aggiunta ai 39 risparmiati l’ anno scorso e ai 10 euro in meno su base annua tagliati nei primi tre mesi dell’ anno), mentre il metano dà una botta di rincaro di 34 euro l’ anno: scompare così parte del beneficio conseguito nel 2009 con i ribassi del 16,4%. Comunque l’ Autorità dell’ energia ricorda che rispetto al 1?aprile 2009 il consumatore medio italiano risparmia ancora 32 euro l’ anno. Sommando luce e gas, la spesa totale dell’ ipotetica famiglia ideale è più bassa del 4% l’ anno (59 euro di risparmio) rispetto a quella del 1?aprile 2009. Nel settore elettrico «gli effetti positivi della crescente concorrenza hanno consentito di contrastare efficacemente anche gli aumenti dei prezzi petroliferi, ai quali resta comunque ancora molto esposto il sistema energetico italiano. Il prezzo dell’ energia elettrica – commenta Alessandro Ortis, presidente dell’ Autorità – segna un -3,1% mentre dall’ inizio dell’ anno, il prezzo del petrolio ha registrato un ulteriore aumento del 6,1% in euro». Ortis invece ancora una volta protesta per le rigidità del mercato del metano. «Le inefficienze internazionali e nazionali di settore, i ritardi nello sviluppo delle infrastrutture (specie per stoccaggi, importazioni o transiti), lo scarso grado di competizione fra operatori (in Italia legato al persistere di una posizione dominante sul mercato), non consentono ancora di superare le onerose rigidità legate ai contratti internazionali di lungo periodo e non ancora disaccoppiati dai prezzi petroliferi. Tutto ciò non favorisce la concorrenza e non ci consente ancora di sfruttare i primi vantaggiemergenti sui mercati internazionali spot del gas». La conseguenza è che l’ Autorità dell’ energia intende cambiare il sistema di calcolo delle bollette del gas. Non a caso il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha appena avviato la Borsa del gas, che comincerà a scambiare le partite internazionali dopo il 10 maggio. «E’ imminente – conferma Scajola – una riforma del settore del gas che renderà più dinamica e concorrenziale l’ offerta». Lo stesso Scajola sottolinea i benefici dei tagli all’ energia elettrica per famiglie e imprese. L’ organismo guidato da Ortis vuole «riformulare i metodi di aggiornamento dei prezzi del gas, con l’ obiettivo di trasferire tempestivamente ai clienti finali gli effetti positivi dei cambiamenti che stanno emergendo». Il dibattito su come ritoccare il sistema di calcolo è in corso; un "documento di consultazione pubblica" è già disponibile; entro ottobre il nuovo sistema sarà messo a punto. Inoltre, entro fine aprile può essere chiesto il bonus gas retroattivo a tutto il 2009. Qualche commento. Secondo l’ associazione dei consumatori Adoc, il ribasso elettrico può essere una «prima inversione di tendenza» anche per le altre voci di costo mentre il Codacons, l’ Adusbef e la Federconsumatori contestano l’ andamento del metano e chiedono un intervento del governo. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL MINISTRO Scajola: la discesa dei prezzi della «corrente» porta benefici per famiglie e Pmi, imminente una riforma per il mercato del metano.
 

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