Bolletta da 3500 euro, citata l’ Enel gas

FRANCAVILLA. Il Codacons dichiara guerra alle bollette gonfiate e chiede un risarcimento di oltre 200mila euro all’ Enel Energia spa, per una utente che ha ricevuto una bolletta del gas a conguaglio di quasi 3.500 euro, calcolata dopo 7 anni di mancate letture del contatore. Contro la fattura «abnorme e illegittima», lo sportello Codacons di Francavilla ha chiesto l’ intervento del Tribunale di Chieti. La vicenda risale al maggio 2009 e vede protagonista una signora di Chieti, la quale si è vista recapitare, dopo ben sette anni di mancata lettura del contatore, una bolletta a conguaglio di 3.477 euro, relativa al proprio consumo di gas fra il 2002 e il 2008. Facendo leva sugli obblighi contrattuali fra le parti, il Codacons ha deciso di rivalersi giuridicamente su Enel Energia. «Se da un lato, l’ utente ha l’ obbligo di versare un corrispettivo per i consumi effettuati, dall’ altro la società erogatrice, dovendo garantire per contratto la fornitura dell’ energia e l’ assistenza in casi di problemi attinenti il servizio, ha l’ obbligo di effettuare tramite proprio personale, anche in caso di presenza di autolettura, una lettura del contatore da una volta all’ anno a una volta al mese, a seconda dei consumi effettuati dall’ utenza», spiega il vicecoordinatore regionale Codacons, Vittorio Ruggieri . «Nel caso specifico della signora, che ha consumi superiori ai 500 metri cubi e inferiori ai 5000 metri cubi annui, la lettura reale del contatore era da effettuarsi almeno due volte l’ anno. Queste letture non sono mai state fatte», ma «poiché l’ Autorità per l’ energia elettrica e il gas, nella delibera 229/01 e successive modificazioni, stabilisce che in caso di mancata lettura di un gruppo di misura l’ esercente corrisponde al cliente, nella bolletta successiva, un indennizzo automatico pari a 25 euro, visto che il valore dell’ indennizzo, recita lo stesso articolo, è raddoppiato per ogni mancata lettura consecutiva, i conti sono presto fatti: gli anni oggetto di mancata lettura 2002-2008 sono sette, le letture mancate sono pertanto 14 e, seguendo il calcolo esponenziale previsto per norma dei 25 euro, per ogni mancata lettura si raggiunge la somma di 204.800 euro».

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