10 Gennaio 2008

Blocco del traffico, è rivolta

Lapam: Penalizzati cittadini e imprese Mozione di FI in consiglio

PRIMO GIOVEDÌ di blocco totale del traffico in città dopo l’entrata in vigore dei provvedimenti antismog dall’inizio dell’anno, già previsti tutti gli altri giorni dal lunedì al venerdì. Ma le restrizioni, che saranno attuate fino al 31 marzo, sollevano già un coro di no sia dal versante politico che da quello economico. Oggi, dalle 8 e 30 alle 18 e 30, rimarranno fermi tutti i veicoli, con pochissime eccezioni: quelli a benzina euro4, i diesel euro4 con filtro antiparticolato, i veicoli a meteno e gpl, i ciclomotori euro2 ed euro3, i mezzi elettrici, di car-sharing e le pool car. "Esprimiamo per l’ennesima volta tutto il nostro dissenso alle limitazioni " – dice Gianni Valentini, presidente Lapam Federimpresa di Modena –  "visti i costi e i disagi per migliaia di cittadini e imprenditori. Bene che vada, e posto che la polizia municipale non sia particolarmente severa, il cittadino vivrebbe sottomesso alla benevolenza e all’arbitrio dell’amministrazione. In realtà, non sarà così e provvedimenti che tutti sanno ormai essere inutili ? prosegue Valentini ? continueranno a costare a cittadini e imprese e ad essere paravento di molte cose che non si fanno contro l’inquinamento e le sue fonti. Penso alla qualità dei bruciatori di riscaldamento, lo stato delle strutture, le politiche di immagine fonti energetiche". UNA MOZIONE URGENTE in consiglio comunale a Modena è stata poi presentata ieri per la revoca delle misure antismog dal gruppo di Forza Italia. "La campagna regionale ‘Liberiamo l’aria’ si è dimostrata assolutamente inefficace per migliorare la qualità dell’aria " – si legge – " ma nel contempo penalizzante nei confronti delle fasce sociali economicamente più deboli". Forza Italia indica anche in uno 0,16% il calo dell’inquinamento che le limitazioni al traffico porterebbero a Modena, e in un 2% il fattore di rischio decisivo che l’American Cancer Society attribuisce all’insorgenza di tumori da inquinamento ambientale. Di più, secondo il gruppo forzista anche l’assessore comunale all’ambiente Franco Orlando avrebbe definito non risolutivo il provvedimento. IL CODACONS, nella persona del vice-presidente regionale Fabio Galli, definisce infine "inutili" queste "ordinanze ecologiche: chi può negare che siano una manna dal cielo per produttori e venditori di auto nuove?". Ricordando come nel costo di un pieno di benzina, fra le altre cose, si paghino ancora 14 lire per la crisi di Suez del 1956, Galli fa presente che questi blocchi totali costringono il consumatore a "cambiare automobile visto che la sua, con 7 anni e 80mila chilometri, non può più girare".

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