3 Luglio 2006

Blocchi selvaggi, città nel caos

LA RIVOLTA DEI TAXI Anche ieri molti tassisti si sono rifiutati di accettare le corse

Blocchi selvaggi, città nel caos

Domani l`incontro con il prefetto: “Le denunce non ci spaventano“

MILANO “È solo l`inizio“, annunciano. L`inizio di un`altra lunga battaglia. I tassisti sono scesi di nuovo in campo. Più agguerriti che mai. Falchi e colombe. Tutti compatti contro la liberalizzazione delle licenze. Anche ieri si sono rifiutati di caricare clienti negli aeroporti di Linate e Malpensa, in stazione Centrale, in piazza Duomo. Presidi spontanei e assemblee improvvisate in tutte le zone nevralgiche della città. A oltranza. Qualcuno ipotizza la possibilità di aderire, l`8 luglio, allo sciopero nazionale dei trasporti pubblici. In realtà, pochi hanno intenzione di lavorare fino a quella data. Perché “la protesta stavolta deve essere incisiva“. “È una battaglia che non possiamo permetterci di perdere, è per la nostra sopravvivenza“, incalza Alfonso faccioli, leader della sigla autonoma Cat, quella dei “ribelli“. Da giorni i radiotaxi non accettano prenotazioni perché non sanno quante autovetture sono a disposizione: “Comunque sono poche“, spiegano al telefono. E le denunce? Nessuna paura. “Meglio tutelare il nostro posto di lavoro“, rispondono in massa. Dall`altra parte della barricata, non intende fare sconti il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli: “Non accettiamo proteste illegali e interverremo contro ogni violazione di legge, l`astensione dal servizio deve essere comunicata al sindaco con almeno dieci giorni di anticipo e devono essere contestualmente comunicate le modalità“. Per domani alle 10, intanto, è in agenda un incontro tra il prefetto Gian Valerio Lombardi e i rappresentanti delle organizzazioni dei tassisti. Il summit è stato chiesto dai rappresentanti dei tassisti per spiegare al prefetto le ragioni delle agitazioni di questi giorni e quelle che seguiranno. “Siamo pronti a incontrare il ministro Bersani quando ci convocherà ufficialmente“, dice Claudio Severgnini dell`Acai Taxi. E annuncia che una delegazione dei tassisti milanesi si recherà a Roma per l`assemblea indetta dai colleghi della capitale. Per questo, stamattina, dalle 8.30 alle 11, è in programma un presidio a Linate per raccogliere le adesioni di quanti vorranno andare a Roma mercoledì. Mentre si sta pensando di organizzare per venerdì un`assemblea simile a Milano, dove i conducenti sono 4.855. Sempre oggi, a Palazzo Marino, l`assessore alla Mobilità Edoardo Croci e il direttore generale Gianpietro Borghini incontreranno una delegazione di tassisti. L`incontro, sollecitato dal sindaco Letizia Moratti, avrà soprattutto carattere “d`ascolto“. Mentre Matteo Salvini, consigliere comunale della Lega ed europarlamentare, propone una mozione urgente contro il decreto Bersani. E se la prima domenica di shopping con gli sconti scivola tranquilla, con qualche turista in attesa ma nessuna protesta plateale, in serata, la situazione peggiora. Con il rientro del primo week-end di luglio, le file davanti alla Centrale e a Linate, diventano interminabili. Le lamentele e i disagi si sprecano. E oggi si replica.

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