Blocchi anti-smog, possibile ripensamento
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fonte:
- Il Resto del Carlino
LA ROMAGNA ? Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini ? ha già scandito il ?no’, e anche Imola ieri ha fatto marcia indietro. Prese di posizione che hanno rimescolato le carte e reso necessario un secondo incontro, domani, in Regione. La decisione di Modena è quella di restare in ?stand-by’ fino al nuovo vertice. Intanto continua il pressing delle associazioni che sono assolutamente contrarie a uno stop alle auto prenatalizio che danneggerebbe i negozi del centro a vantaggio invece della grande distribuzione. Dopo Cna, Ascom, Confesercenti e Lapam, a punzecchiare l’ amministrazione è il Codacons: «Ancora una volta ? scrive il presidente regionale, Fabio Galli ? ci si prepara a fare un regalo alla grande distribuzione che essendo all’ esterno della zona off limits, beneficerà di una maggiore affluenza di consumatori, a svantaggio di tutti i commercianti che sono all’ interno della fascia». GALLI PARLA della «solita manovra inutile» e ?senza senso’. «Le manovre antismog limitano la circolazione impedendo il transito delle auto in una delineata zona della città, convogliando conseguentemente il traffico verso la tangenziale, per poi dichiarare che il grosso dello smog proviene dalla vicina autostrada. Da quanto risulta le tangenziali sono molto più vicine dell’ autostrada al centro abitato, o no?», chiede. Per il Codacons bisogna «avere il coraggio di fare un blocco totale di tutte le autovetture senza limitazioni di territorio. Si costringano le ricche assicurazioni a stornare una parte del premio pagato dagli automobilisti che lasceranno a casa le auto, usando il ricavato per rendere le tariffe dei servizi pubblici più accessibili dando il via al biglietto unico per tutta la giornata al prezzo di un euro al giorno». Poi dal Codacons una considerazione generale e un suggerimento per ridurre, in modo concreto, l’ inquinamento. «Bisogna abbandonare il trasporto sui camion e trasferire le merci con i treni. Una scelta difficile, ma che prima o poi dovrà essere fatta a vantaggio della sicurezza e della salute dei cittadini. Salute, la cui difesa, è bene ricordarlo, è un onere a carico della pubblica amministrazione che, non impedendo livelli di così alto inquinamento atmosferico, potrebbe essere chiamata a rispondere di eventuali danni dovessero subire i cittadini stessi». Come detto il Codacons non usa mezze misure, definendo il blocco «inutile. Non produrrà nessun risultato». La manovra, decisa dopo un incontro regionale chiesto dagli assessori di Modena e Ferrara, prevede l’ anticipo dei blocchi del traffico lunedì e martedì prossimi, giovedì 29 e il 5 gennaio per poi proseguire tutti i giovedì fino alla fine di marzo. Ma ora le certezze lasciano il posto ai punti di domanda. A Ferrara l’ ordinanza è rimasta nel cassetto del sindaco Tagliani mentre la Romagna ha deciso di ignorare quanto deciso. Atteggiamento che all’ assessore Arletti è andato di traverso: «Avrebbero potuto dirlo subito, invece di rendere necessario un secondo incontro». Ora un ripensamento generale è possibile, anche perché «l’ efficacia di questo blocco ? spiega l’ Arletti ? è legata alla sua applicazione su vasta area». Insomma, se dovessero attuarlo solo alcune città non sarebbe molto utile. I negozi possono quindi sperare nell’ annullamento della manovra che aiuterebbe il commercio, ma di certo non cambierebbe l’ alta percentuale d’ inquinamento dovuta ai continui superamenti del limite delle pm10.
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