5 Dicembre 2005

Blitz della Forestale alla Regione Lombardia

Blitz della Forestale alla Regione Lombardia


L?inchiesta sul latte contaminato, Ponticelli vuole vedere chiaro sui tempi dell?allerta alimentare





ASCOLI Blitz del Corpo forestale di Ascoli a Milano per l`inchiesta del latte per l`infanzia inquinato da Itx. Gli agenti, su direttiva del procuratore della Repubblica Franco Ponticelli, oggi acquisiranno presso gli uffici della Regione Lombardia tutta la documentazione relativa all`allerta alimentare sul latte Nestlè. Un`informativa era stata inviata dalla Regione Marche al ministero della Salute il 2 settembre scorso e da Roma inoltrato subito a Milano, in Regione. La procura di Ascoli vuole accertare l`anello mancante, gli eventuali responsabili che non hanno permesso un celere ritiro dei prodotti analizzati e risultati inquinati dall`Itx su tutto il territorio nazionale. Milano diventa un centro nevralgico dell`inchiesta anche alla luce delle dichiarazioni di Peter Brabeck, amministratore delegato della Nestlè, su presunti accordi con l`Unione Europea e il ministero della Salute, smentite subito dopo anche alla luce della querela annunciata e poi presentata dal ministro Storace.
Le affermazioni di Brabeck furono definite dal Procuratore Ponticelli ?rilevantissime? e la subitanea smentita del numero uno di Nestlè contiene per la procura ascolana ulteriori piste per l`inchiesta. Brabeck infatti nello sminuire i fatti introduce anche un calo gerarchico per i presunti accordi, parla di «agenzia regionale per la protezione ambientale» e rettifica anche le date di consapevolezza in ordine alla presenza dell`Itx nel latte. I dubbi degli inquirenti sono evidenti: le dichiarazioni a caldo dell`amministratore di una multinazionale non possono essere considerate ?acqua fresca?. Se c`è fumo, del fuoco che l`ha prodotto si dovranno trovare le tracce. La Regione Lombardia, visto che lì ha sede di Nestlè Italia Spa doveva essere il coordinatore delle operazioni di ritiro e doveva esserne il controllore.
Mentre rimbalza dagli Stati Uniti il dato che l`Itx potrebbe essere tossico. I dati sono ricavati da un rapporto dell`Epa (Environmental Protection Agency). Nella pubblicazione intitolata ?Human Health and Ecological Hazard Results?, all`interno di una tabella viene elencata una serie di sostanze chimiche tra cui l`Itx: alla voce 2-Isopropyl thioxanthone (Itx) si afferma che il ?Lowest chronic value? (valore cronico più basso) è 0,004 mg/L, che corrisponde a 4 microgrammi per litro; alla voce 4-Isopropyl thioxanthone è 0,030 mg/L, ossia 30 microgrammi. Il rischio (hazard rank) è evidenziato con la lettera H, che significa alto (High). Negli Stati Uniti valori che oscillano tra 4 a 30 microgrammi di Itx rappresentano un rischio elevato, in Italia la quantità di Itx riscontrata per litro di latte era pari addirittura a 250 microgrammi.
E` tutto da verificare naturalmente, ma se tutto fosse convalidato processualmente cambierebbero di molto le situazioni. Si prefigurerebbero reati come ?adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari? o ?delitti colposi contro la salute pubblica?. E sulla scorta di queste notizie che piovono sul tavolo della procura ascolana anche gli esposti di ?Telefono antiplagio? mentre Adusbef e Codacons hanno presentato un esposto per verificare tutti gli altri alimenti in tetra pak. Tutto ciò mentre in un convegno dell`UniCam ad Ascoli sulla ?Circolazione dei prodotti e sicurezza alimentare? il colonnello dei Nas Gianfranco Dainese ha affermato che «finirà tutta in una bolla di sapone la vicenda processuale del latte inquinato da Itx».

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