23 Novembre 2019

Black Friday, a caccia di sconti online e nei negozi di tutto il mondo

Il giorno più importante per lo shopping, il Black Friday, ricorre quest’ anno il 29 novembre, ma la caccia agli sconti è già iniziata, con offerte e ribassi sia online che nei negozi fisici. La storia Si fa risalire l’ origine del Black Friday al 1924, quando l’ avvio del periodo natalizio venne celebrato da Macy’ s, catena di negozi statunitense, con una parata organizzata nel giorno successivo al giorno del Ringraziamento. Lo slogan era «Benvenuto Black Friday». Per qualcuno, invece, «Black Friday» deriva dal colore nero dell’ inchiostro adottato negli antichi registri dei commercianti per segnare i profitti in attivo, al posto del rosso usato per i conti in negativo. Per altri il termine sembra ricollegarsi alla cronaca degli anni ’60, quando la città di Filadelfia (Pennsylvania) si trovò a gestire il caos scatenato dalla storica partita di football Army vs Navy (Esercito contro Marina) nella domenica successiva al Ringraziamento. Al colore delle strade intasate dal traffico si ispira invece un’ altra ipotesi ancora, che vuole il Black Friday come il venerdì più congestionato dell’ anno proprio a causa delle folle richiamate a fare acquisti con prezzi più che dimezzati. L’ iniziativa ha portato, nel tempo, a scene ormai consuete sui telegiornali americani: migliaia di persone che trascorrono la notte fuori dai negozi aspettando l’ apertura delle porte. Negli Stati Uniti si parla di una spesa di 60 miliardi di dollari in un solo giorno. con oltre 80 milioni di persone che si riversano sulla tastiera del loro pc o nei negozi. Oltre a essere un momento imperdibile per i drogati di shopping, si tratta di un giorno particolarmente importante sotto l’ aspetto di termometro commerciale poiché costituisce un valido indicatore sia sulla predisposizione agli acquisti sia, indirettamente, sulla capacità di spesa dei consumatori statunitensi, tanto da essere attentamente osservato e atteso dagli analisti finanziari e dagli ambienti borsistici statunitensi e internazionali.Ma il quarto venerdì di novembre è un appuntamento fisso anche in Europa, dove è arrivatocon lo sviluppo di internet e dell’ e-commerce. In Italia Il Black Friday, assieme a tutta la settimana di sconti e promozioni speciali legata all’ evento, genererà quest’ anno un giro d’ affari che sfiorerà i 2 miliardi di euro, con una crescita prevista del +20% sul 2018. Lo afferma il Codacons, che diffonde le prime previsioni sull’ iniziativa commerciale oramai sempre più attesa dai consumatori italiani e alla quale aderiscono un numero crescente di esercenti e catene di negozi. La parte del leone la farà ancora una volta l’ e-commerce, con 1,4 miliardi di euro di transazioni online, e in totale saranno coinvolti circa 17 milioni di italiani, con un aumento del +13% di acquirenti rispetto allo scorso anno. Un incremento generale che si spiega non solo con l’ aumento di negozi e catene commerciali, fisiche e virtuali, che in tutta Italia decidono di aderire al Black Friday applicando sconti speciali, e soprattutto con la vicinanza dell’ evento al Natale, che porta i consumatori ad anticipare i regali approfittando proprio delle promozioni sui prezzi. In base alle prime stime del Codacons, quest’ anno un regalo di Natale su 3 sarà acquistato proprio durante la settimana del Black Friday. Nel 2018 Cresce il Black Friday, scendono i saldi estivi: è l’ estrema sintesi di una ricerca sul 2018 dell’ associazione Consumers for digital payments (C4DiP) che chiede la liberalizzazione delle svendite. A causa di promozioni anticipate per clienti e iscritti a newsletter le vendite e-commerce durante il venerdì nero sono salite già il giovedì con un +18% rispetto al 2017. Il giorno topico ha segnato invece un +13%, e il lunedì riservato all’ elettronica +16%. Il Black Friday, con quasi il 70% delle vendite via mobile, si è confermato il giorno dell’ anno con il più alto tasso di conversione, ovvero la percentuale di visitatori che hanno effettuato un ordine: 4,5%, contro una media annua che non supera il 2%. Per i saldi estivi la situazione è invece opposta. Nell’ estate 2018, ma la tendenza è confermata nel 2019, le vendite sono state inferiori alle aspettative in tutte le città italiane: le più grandi hanno registrato un -5%, mentre nei principali centri del sud il calo è arrivato fino al -15%. “Negli anni – afferma Francesco Luongo, presidente di C4DiP – le abitudini di consumo dei cittadini sono cambiate e i saldi non hanno più l’ appeal di una volta. Black Friday e Cyber Monday coinvolgono una sempre più consumatori, complice l’ affermazione definitiva dello shopping online e la fortunata cadenza temporale, a ridosso del periodo natalizio che permette di acquistare regali a prezzi convenienti. L’ allargarsi della stagione dei saldi, d’ altronde, ha molto a che fare anche con nuove consuetudini di acquisto: ad esempio, ogni influencer su Instagram ha un codice sconto da per i suoi follower”. Nel Regno Unito Il Black Friday del 2019 cade una settimana più tardi rispetto al 2018, riducendo di fatto il periodo di shopping natalizio. La società di consulenza PwC stima che il 52% dei consumatori britannici sia interessato ad acquistare qualcosa durante il Venerdì Nero, con una spesa media di 224 sterline. Ma i consumatori sono sempre più cinici nei confronti dell’ evento. “Alcuni dubitano della qualità delle offerte, e molti le vedono come non particolarmente convenienti o non degne di interesse, anche perché gli sconti del Black Friday si sono estesi a tutto il mese, chiamato ormai Blackvember’, spiega Lisa Hooker, analista PwC per il mercato consumer. La popolarità del Black Friday ha fatto sì che la stagione commerciale natalizia britannica abbia ora tre picchi distinti – intorno al Black Friday, la settimana fino al 25 dicembre e le vendite post-natalizie. Ma quasi un decennio dopo il suo arrivo in Gran Bretagna, il valore dell’ evento per i rivenditori continua a dividere i commercianti. I sostenitori affermano che promozioni attentamente pianificate e mirate, in collaborazione con i fornitori, consentono di ottenere un aumento delle vendite pur mantenendo i margini di profitto. Gli oppositori sostengono che gli sconti erodono le vendite natalizie in anticipo a margini di profitto ridotti, diminuiscono la disponibilità dei consumatori ad acquistare di nuovo a prezzo pieno prima di Natale e frenano gli affari sia nelle settimane precedenti che in quelle successive. La catena Marks & Spencer ha sposato il Venerdì Nero in passato, ma dal 2015 ha desistito. Il Ceo Steve Rowe dice che il suo obiettivo è quello di migliorare il valore di M&S tutto l’ anno. “Questo è il modo di offrire un grande valore per i clienti, non promozioni una tantum, quindi non parteciperemo”. In Francia il Black Friday è verde E se il mondo si prepara a tenere d’ occhio soprattutto i grandi siti di ecommerce, in Francia nasce il movimento che vuole sfidare la tradizione commerciale statunitense. Si chiama Green Friday e si presenta come un’ alternativa al consumo compulsivo e agli acquisti non necessari dettati dalla logica promozionale. Il Green Friday, dunque, mira a sensibilizzare i francesi a un consumo più responsabile, ricordando che ogni atto di consumo ha un impatto economico ma anche sociale e ambientale. I membri fondatori del Green Friday sono Envie, Altermundi, Refer, Ethiquable, DreamAct ed Emmaus France e a oggi l’ associazione raggruppa 180 aziende e associazioni. Ma come funziona? In pratica, le aziende, che aderiscono all’ iniziativa, non offriranno sconti ai propri clienti nel giorno del Black Friday ma si impegnano a donare il 10% del fatturato a una delle 4 associazioni individuate dal GreenFriday che sono: Hop (associazione contro l’ obsolescenza programmata), Zero Waste France, Ethics on the label e the Friends of the Earth. Inoltre, per sensibilizzare i cittadini a un consumo più responsabile le associazioni partecipanti organizzeranno eventi e manifestazioni in tutta la Francia. Lo sciopero per il clima, con le sardine I giovani italiani di Fridays For Future hanno presentato il quarto Sciopero globale del clima, che si terrà venerdì 29 novembre, in concomitanza proprio colBlack Friday. Non è un caso: per i ragazzi di Greta, è un’ orgia di consumismo insostenibile, una festa dello spreco che fa schizzare in alto il consumo di risorse e la produzione di gas serra. Ma in Italia, la mobilitazione dei ragazzi di Greta è andata a incrociare quella delle sardine. E i giovani romani per il clima hanno pensato di unire le loro piazze a quelle contro il sovranismo, complice il fatto che la Lega sia sempre stata fredda sui temi climatici, e che all’ estero le destre a lei vicine, da Trump a Bolsonaro, siano spesso negazioniste. I ragazzi romani di Greta, in una lettera aperta alle sardine letta stamani davanti a Montecitorio, si dicono “convinti che gli obiettivi per i quali entrambi lottiamo siano complementari e anzi coincidano. Siamo certi che tanti di voi abbiano a cuore la situazione climatica, così come sappiamo che molti di noi stanno prendendo parte con entusiasmo alle vostre iniziative volte ad evidenziare l’ emergenza democratica in corso nel paese. Questi scambi, queste commistioni sono il segnale più evidente che l’ emergenza climatica non potrà essere affrontata e risolta senza prima affrontare l’ emergenza democratica”. Resta da vedere se gli altri attivisti italiani di Fridays For Future (che non ha una organizzazione centrale, ma solo comitati cittadini) condivideranno questo sconfinamento nella politica. Il tema forte del quarto Sciopero globale del clima in realtà è il Black Friday, e il modello consumistico che rappresenta. “E’ esattamente il sistema che noi combattiamo” – spiega Marianna Panzarino di FFF Roma -, cioè la produzione infinita di beni che probabilmente non acquisteremmo, se avessero un costo adeguato. Viene proposto un bene di consumo a un prezzo bassissimo, perché il modo in cui è stato prodotto quel bene consente quel prezzo, e ovviamente non è ecosostenibile”.

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