“Bisogna vietare i botti di Capodanno Sono una tortura per tutti...

– MARIANO COMENSE – «O GNI ANNO dopo la notte di San Silvestro riceviamo tante, troppe telefonate di persone che dopo i festeggiamenti dell’ ultimo dell’ anno non trovano più il loro cane o il loro gatto, fuggiti in preda al terrore per allontanarsi da un rumore per loro insopportabile e incomprensibile, per questo chiediamo a chi è sensibile a questa tematica a rinunciare ai botti convincendo parenti e amici a fare lo stesso». E’ l’ appello lanciato da Ombretta Triulzi, vicepresidente dell’ associazione Amici del Randagio, la onlus che si occupa della gestione dei canili di Mariano ed Erba, che chiede a chi possiede un animale di sensibilizzarsi e di seguire alcuni accorgimenti in vista del veglione. «SE SI TRATTA di gatti è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli come i garage o il bagno, possibilmente chiudendo le finestre in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti. E’ bene anche comportarsi in modo del tutto normale, soprattutto nel caso dei cani, senza cercare di rassicurare e di accarezzare l’ animale se questo mostra paura poiché se vede che il proprietario non si agita si sentirà più tranquillo». A SUBIRE quella che i volontari definiscono una «inutile tortura», che causa anche «incidenti spesso mortali per cani e gatti», sono anche gli animali da allevamento e quelli che vivono in natura. Accorgimenti particolari vengono ogni anno presi anche nel canile di via del Radizzone, che fa riferimento a tutti i Comuni del Canturino-Marianese. Non a caso il Comune di Mariano provò, salvo poi cambiare idea nel 2004, a vietare l’ uso dei botti in città a Capodanno. L’ associazione di consumatori Codacons chiede invece a tutti i sindaci di vietarli, anche perché «è accertato che fanno scoppiare in prossimità di un cane o di un altro animale domestico producono danni irreversibili che vanno dalla morte allo spavento sino ai danni all’ udito. E’ bene sapere che in questi casi trova applicazione il nuovo articolo del codice penale sul reato di maltrattamenti degli animali. Una ragione in più perché siano vietati». C. Cat.

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