Bimbo sbranato da un mastino
-
fonte:
- L`Unione Sarda
Roma.. Dramma ai Castelli Romani. La piccola vittima aveva appena dieci mesi, ferita la nonna Il cane dei genitori l’ha aggredito sul passeggino –> Il cane dei genitori l’ha aggredito sul passeggino Il bimbo, appena dieci mesi, si trovava sul passeggino ed era appena uscito da casa in compagnia della nonna. Il cane, un mastino napoletano di quattro anni, si è avventato sul piccolo. ROMA Un’aggressione improvvisa e feroce da parte del cane di famiglia. È morto così un bimbo di appena un anno, figlio unico, ucciso dal suo mastino nel giardino di casa a Genzano, una cittadina dei Castelli Romani. Il bimbo, appena dieci mesi, si trovava sul passeggino ed era appena uscito da casa in compagnia della nonna. Il cane, un mastino napoletano di quattro anni, si è avventato sul piccolo, ferendo anche la nonna che ha tentato di salvarlo, mettendosi tra l’animale e il nipotino. IL DRAMMA La tragedia, poco dopo le dieci di ieri mattina nel giardino di una villetta, una delle tante di quella zona, alle porte della capitale. Una zona isolata dove è abitudine avere cani da guardia. I genitori del piccolo Alessandro Manzi che si trovavano all’interno della casa, sentendo le urla sono usciti in giardino provando a soccorrere il figlio, portandolo nel vicino ospedale di Velletri. Lo stesso ospedale dove ora è ricoverata la nonna con alcune fratture, escoriazioni e graffi. Sotto coch i genitori di Alessandro che a distanza di diverse ore non ricordano nulla di quanto avvenuto nel giardino della loro casa e non riescono a parlare. Lo psicologo che li assiste racconta che la coppia, impiegati, non ricorda neanche i propri nomi. IL CANE Sono sconvolti e non sono riusciti a spiegare cosa sia successo al mastino di quattro anni che la famiglia aveva in casa da diverso tempo. Il cane, che un veterinario della Asl ha addormentato e portato in un centro specializzato, sembra che prima di ieri mattina non abbia mai dato problemi: mai nessuna reazione aggressiva. Il mastino era regolarmente registrato così come l’altro cane della famiglia. I due animali, si è appreso, di giorno stavano all’interno di un recinto. L’INDAGINE La polizia intanto è in attesa della relazione del veterinario della Asl per valutare, con la magistratura, se per i genitori del bimbo esistano gli estremi di una accusa di negligenza ed imperizia. IL PATENTINO E dopo la morte del piccolo Alessandro è intervenuto il sottosegretario del Welfare Francesca Martini, che ha sottolineato quanto sia necessario prevedere una «responsabilità civile e penale per i proprietari di cani, formazione degli stessi proprietari che dovranno conseguire un patentino, ed una particolare attenzione alla prevenzione di potenziali aggressioni anche all’interno delle mura domestiche». Mentre per il Codacons «Martini continua la sua battaglia ideologica e settaria a favore dei cani, e si appresta ad eliminare le razze pericolose, non comprendendo che è un fatto assolutamente normale che un cane morsichi un uomo».
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- SANITA'