BIMBO MORTO SOFFOCATO: MILLE PERSONE AI FUNERALI
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DA LEGGO.IT
L’ intero paese di Serrone, in provincia di Frosinone si è fermato oggi pomeriggio per l’ addio al bimbo morto due giorni dopo aver ingerito un confetto. Mille persone hanno partecipato al rito funebre nella piccola chiesa di San Pietro, nel centro storico. Giornata di lutto cittadino per il paese montano vicino a Fiuggi scosso da una tragedia che ha lasciato il segno tra gli abitanti. La messa è stata celebrata dal parroco Don Primo Martinuzzi. Presenti anche il vescovo di Palestrina mons. Domenico Segalini e il sindaco Maurizio Proietto. Il bimbo era morto giovedì mattina dopo il ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. Il dramma si era consumato la sera prima quando il piccolo aveva ingerito un confetto rischiando di restare soffocato. Era scattato subito l’ allarme e un eliambulanza lo aveva trasferito prima a Latina,poi a Roma. Ma tutti i disperati tentativi dei medici di salvarlo si erano rivelati inutili. MORTO PER UNA CARAMELLA Un bambino di 19 mesi è morto soffocato, la scorsa notte, dopo aver ingoiato una caramella. La tragedia è avvenuta ieri sera, poco dopo le 19, nell’ abitazione del piccolo, a Serrone , in provincia di Frosinone, davanti agli occhi della madre. Il bambino si è messo in bocca una caramella che gli è rimasta bloccata in gola, togliendogli il respiro. La mamma disperata è scesa in strada per chiedere aiuto. Poco dopo è arrivato un elicottero dell’ Ares 118. Il personale medico ha prestato i primi soccorsi, lo ha intubato e trasferito prima a Latina dove è andato in arresto cardiaco e poi, ripresosi, all’ ospedale Gemelli, a Roma, in gravissime condizioni. Il bambino è morto dopo qualche ora di coma. LA MADRE HA CERCATO DI SALVARLO Enrico il bimbo di 19 mesi soffocato da una caramella aveva approfittato della distrazione di mamma Caterina per mangiarla. Quando la donna, originaria di Roma e infermiera si è accorta che il piccolo aveva qualcosa di pericoloso in bocca, orami era troppo tardi. "Lo ha afferrato – raccontano alcuni amici vicini alla famiglia – ha provato la manovra di Heimlich per rimuovere un’ ostruzione delle vie aeree, ma non è riuscita a farle liberare la gola. Disperata – aggiungono – è uscita in strada a chiedere aiuto. Enrico però era già cianotico. Un passante si è fermato ed ha avvisato il 118. In pochi minuti si è attivato l’ elisoccorso. Sul posto sono intervenuti i sanitari dell’ Ares 118. Hanno tentato il possibile. Lo hanno intubato, ma erano trascorsi ormai troppi minuti. Troppo tempo senza ossigeno. Per gli specialisti orami era un caso disperato". CODACONS: "INACCETTABILE" "Un bambino di 19 mesi è morto soffocato, la scorsa notte, dopo aver ingoiato una caramella. La tragedia è avvenuta in provincia di Frosinone davanti agli occhi della madre. Il bambino si è messo in bocca una caramella che gli è rimasta bloccata in gola, togliendogli il respiro. La mamma disperata è scesa in strada per chiedere aiuto. Per il Codacons si tratta di una tragedia inaccettabile". È quanto si legge in una nota del Codacons. "Appena 15 giorni fa un bambino era morto a Milano per una dinamica identica, un boccone andato di traverso – prosegue il comunicato – Ebbene in quell’ occasione il Codacons aveva denunciato come questi drammi potrebbero essere prevenuti se solo ci fosse maggiore informazione e si seguissero alcuni accorgimenti. In caso di soffocamento, ad esempio, è indispensabile che i genitori conoscano alcuni semplici cose da fare, come la Manovra di Heimlich, purtroppo sconosciuta alla gran parte delle mamme e dei papà. Per i più piccoli, poi, basta appoggiarlo sulle ginocchia a pancia sotto e dare pochi colpi in mezzo alle scapole. Ma queste nozioni non sono insegnate nemmeno a chi frequenta i corsi pre-parto. Per questo il Codacons chiede da tempo al ministero della Salute una campagna informativa, fatta di opuscoli e spot televisivi che mostrino concretamente che fare in caso di soffocamento. In queste circostanze, infatti, intervenire con immediatezza è indispensabile. Ma solo se i genitori sono correttamente informati e preparati non si faranno prendere dal panico". "Il Codacons ricorda che ogni anno gli italiani coinvolti nelle loro abitazioni in un incidente domestico sono ben al di sopra di tre milioni. Per l’ Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, questi eventi rappresentano nei Paesi sviluppati la prima causa di morte per i bambini. Dati allarmanti", conclude la nota.
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