17 Dicembre 2015

Bilancio, De Luca non ascolta nessuno

Bilancio, De Luca non ascolta nessuno
il m5s chiede l’ intervento della presidente del consiglio: è un golpe sulla pelle dei cittadini

NAPOLI – Il governo regionale non riscontra la simpatia dei componenti della sua stessa maggioranza e i segnali sembrano ormai chiari. Ieri, convocata in II commissione regionale per un’ audizione sul Bilancio, l’ Anci non si è presentata. E l’ associazione dei Comuni italiani è guidata dal sindaco Pd di Afragola, Domenico Tuccillo. Dimenticanza? Scortesia? Un segnale politico? Per le forze di opposizione, un modo di affrontare la manovra più importante per la Regione, quella di Bilancio che, approssimativo e inaccettabile. Se ne deduce che il governo regionale non sembra intenzionato a coinvolgere nessuno sul documento finanziario. “Dopo l’ assenza di Cgil, Uil e Ugl, oggi (ieri per chi legge ndr) anche l’ Anci Campania e le Unioni delle Camere di Commercio disertano le audizioni sulla manovra finanziaria della Regione. Sarà un modo per inviare un messaggio politico al presidente De Luca? Sarà il riflesso di un bilancio che si vuole approvare a scatola chiusa o l’ insofferenza rispetto ad un metodo che è sempre più improntato all’ unilateralità delle decisioni?”, ha detto il dice il vicepresidente del consiglio regionale, Ermanno Russo (Fi). Il parere delle parti sociali, per la maggioranza in consiglio regionale, conta quanto il due in una partita di briscola. “Emerge sempre più, giorno dopo giorno, e questa sessione di bilancio ne è la testimonianza, l’ autoreferenzialità del governatore e della sua parte politica – prosegue Russo – Le soluzioni verticistiche, calate dall’ alto snobbando la costruzione dei processi dal basso, dai territori, sono un errore di grammatica politica da matita blu. Anche l’ Anci, che è a guida Pd, se n’ è accorta. Chissà che ne pensa Tuccillo, sindaco di Afragola e presidente della maggiore organizzazione che rappresenta i Comuni in Campania, del bilancio di De Luca? Oggi certo non lo capiremo”. Tuccillo ci ha messo qualche ora a soddisfare la curiosità di Forza Italia: “Lanciare presunti messaggi politici non appartiene al modo di interpretare l’ incarico di Presidente Anci Campania del sottoscritto. Non a caso questa mattina ero in Regione per affrontare la questione urgente e serissima della gestione dell’ accelerazione della spesa e dei Fondi europei in relazione alle scadenze di fine anno”. Una giustificazione che non è stata ritenuta soddisfacente nè da Russo (“Ci vuole garbo nelle istituzioni, poteva avvisare che non sarebbe venuto”) nè dal Movimento 5 Stelle. “La legge di Bilancio regionale non è un affare privato di De Luca e della sua maggioranza ma riguarda cittadini, categorie sociali, settori produttivi e mondo della cultura – ha detto il consigliere Tommaso Malerba – solo ascoltandoli possono venire fuori le criticità, i bisogni reali, le problematiche a cui dare risposte e quindi l’ elaborazione di una programmazione economica regionale adeguata”. Da qui la richiesta del segretario pentastellato della II commissione Gennaro Saiello alla presidente del consiglio Rosetta D’ Amelio di intervenire e ripristinare l’ ordine. “Una vera pagliacciata – accusa – Chiediamo altre sessioni per audire i rappresentanti di Ale nia Finmeccanica, artigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Federculture, Confapi Campania, Aiab Campania, Codacons e Orsa. Chiediamo un tempo adeguato per presentare gli emendamenti e se la maggioranza di De Luca sogna di approvarsi il bilancio adoperando il solito metodo dittatoriale delle decisioni – conclude Saiello – ha sbagliato di grosso, il M5S è pronto a fare le barricate”.
loredana lerose
 
 

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