di Anna Gaudenzi In periodo di crisi fare una bella vacanza magari in un posto esotico è, per molti, un sogno . Ma se la compagnia di bandiera mette in vendita biglietti a pochi centesimi di euro o addirittura li regala allora ci si illude che il sogno possa diventare realtà. È accaduto a molti qualche giorno fa di imbattersi in un’ imperdibile offerta che Alitalia ha lanciato tramite la sua pagina Facebook. Con pochi click era infatti possibile acquistare biglietti a un prezzo ridotto del 25%. Una semplice campagna promozionale ma, a causa di un baco del sistema, visualizzando la pagina in giapponese era possibile aumentare lo sconto fino a 100% e comprare costosissimi biglietti per mete esotiche a prezzi irrisori o addirittura gratis. La notizia si è subito diffusa in rete tramite il forum Zingarate e per tutta la notte gli internauti hanno comprato biglietti per sé e per gli amici. Bastava inserire i dati personali per ricevere una mail di conferma dell’ acquisto. Tutto molto bello, peccato che, quando Alitalia si è resa conto dell’ errore, ha congelato tutti i biglietti acquistati con più del 25% di sconto, e inviato una mail a chi ne aveva approfittato, sostenendo che i biglietti non erano validi. Dopo l’ annullamento dei biglietti aerei, l’ ira dei clienti si è scatenata su Facebook e Twitter che ha dedicato alla vicenda l’ hashtag #epicfail. Sembra che l’ errore sia nato dalla difficoltà di applicare lo sconto del 25% nel Paese del Sol Levante. Pare che Alitalia abbia offerto al Giappone, per questioni marketing locale, biglietti con uno sconto di 250 euro. I giapponesi, infatti, preferirebbero leggere il prezzo dell’ offerta piuttosto che fare i conti in percentuale. Lo sconto era valido solamente per volare da Tokyo all’ Italia ma per più di un’ ora è stato possibile comprare biglietti per qualsiasi tratta, anche di prezzo inferiore, dando il via libera all’ acquisto di biglietti gratis. Alitalia ha risposto con una nota del responsabile dell’ area ebusinnes Nicola Arnese, sul forum Zingarate, spiegando i motivi dell’ annullamento dei biglietti: “Intorno alle ore 23.00 i nostri sistemi di controllo ci segnalano un traffico anomalo sul mercato giapponese. Pur considerando il grande successo che sta avendo la promo mondiale, i volumi sono eccessivamente alti. Un secondo allarme scatta con l’ evidenza che la stragrande maggioranza di richieste di emissione biglietto sul sito giapponese proviene da indirizzi IP non domiciliati in loco. Infine il livello massimo viene raggiunto con l’ alert sul numero di biglietti richiesti con valore zero. I sistemi antifrode dell’ Alitalia in questi casi intervengono mettendo in una sorta di standby prenotazioni e biglietti non addebitando nessun importo al cliente. In giornata il sistema ha avvisato un’ email a tutti i clienti che avevano fatto una prenotazione dal sito giapponese informandoli che la transazione non era stata processata e quindi nessun importo addebitato”. Sembra che il tutto andrà finirà con una causa legale, il Codacons, infatti, promette battaglia e il presidente Carlo Rienzi sostiene che i clienti potranno ricorrere alla class action : “Si tratta di un abuso, i contratti devono essere sempre rispettati. Anche stabilendo un aereo ad hoc”.

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