Benzinai in sciopero il 27-28 luglio contro la manovra. Anche oggi nuovo record
- fonte:
- Il Sole 24 Ore online
I benzinai hanno accolto con uno sciopero la riforma della distribuzione inserita nella manovra del Governo che é arrivata in Parlamento. Sono iniziate oggi, 14 luglio, le proteste dei gestori a marchio Eni/Agip con la chiusura delle pompe dalle fino alle 7 del 15 luglio. Seguiranno tutti gli altri, con i distributori fermi il 27 e il 28 luglio, in una delle settimane centrali della partenza per le vacanze.
La mobilitazione, organizzata da Faib Confesercenti e Fegica Cisl, contesta la riforma delle distribuzione della benzina inserita nel decreto legge e si propone l’obiettivo di stralciare il provvedimento e di accelerare l’iter parlamentare della legge di iniziativa popolare ‘Libera la benzina!’ Le due riforme concorrenti tentano entrambe di mettere un freno ai prezzi dei carburanti, che continuano a bruciare nuovi record. Nella media nazionale, la benzina è ormai a 1,63 euro al litro e a Sud tocca quota 1,67, mentre il diesel ha superato ampiamente 1,5 euro al litro secondo le rilevazioni di Quotidiano energia.
Chiuse oggi le pompe Agip
I benzinai Eni/Agip, contestano «una politica commerciale aziendale che impone loro prezzi di vendita dei carburanti molto alti» e chiedono la rimozione del vincolo di fornitura in esclusiva e la creazione di un mercato all’ingrosso dei carburanti. Secondo i sostenitori di ‘Libera la benzina!’, tra cui le associazioni dei consumatori, 100 parlamentari e quasi 600 mila cittadini, questo consentirebbe prezzi più bassi di circa 6 centesimi al litro, per un risparmio di 415 euro l’anno a famiglia.
Saglia, sciopero ingiustificato
«Lo sciopero non farà altro che colpire i cittadini e i consumatori e non si giustifica nel momento in cui abbiamo adottato un provvedimento in linea con gli accordi fatti con la categoria», dice il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia. La manovra introduce una liberalizzazione dei contratti, un’estensione del self service e la possibilità di vendere ai distributori prodotti no-oil come cibo e giornali.
Assopetroli
«La riforma della rete carburanti del Governo è la migliore possibile», secondo il presidente di Assopetroli, Franco Ferrari Aggradi. Approvano la riforma anche grandi organizzazioni come Figisc/Confcommercio e Anisa, che non aderiscono allo sciopero e Mr Prezzi, Roberto Sambuco.
Il Codacons stima i ricari in 10 euro per pieno (rispetto al 2010) e Federconsumatori e Adusbef parlano di aggravi del 24% rispetto al 2009. Per andare in vacanza in Calabria un milanese spende così oltre 50 euro in più del 2009, 272 euro.
- Sezioni:
- Rassegna Stampa
- Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA