BENZINA: ROMANI, INCONTREREMO GESTORI E CHIARIREMO
Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha assicurato che incontrerà i gestori di Fegica e Faib che nei giorni scorsi si sono detti pronti allo sciopero contro le misure contenute nel provvedimento di riforma della rete carburanti.
Per il Codacons è il colmo, per non dire una vergogna, che il Governo voglia incontrare qualunque lobby esistente in Italia, purché porti avanti egoistici interessi di bottega, ma rifiuti un confronto con chi rappresenta i consumatori, ossia le vere vittime di questo sistema: i tartassati automobilisti italiani.
Da mesi il Codacons chiede che il Governo convochi tutte le associazioni di consumatori riconosciute per affrontare in modo serio il tema dei carburanti, visto che è di tutta evidenza che molte associazioni come il Codacons considerano nefasta l’intesa raggiunta.
Il ritiro del ddl concorrenza, dunque, può essere una occasione per un cambio di rotta in senso liberista, purché il Governo la smetta di sentire solo una controparte, quella dei professionisti (vedi avvocati, farmacisti, assicuratori, benzinai, tassisti, camionisti……) e accetti di sentire anche chi rappresenta degli interessi generali, in modo disinteressato (il Codacons non ci guadagna nulla dalla riduzione del prezzo delle benzina, a differenza di benzinai e Governo…… che sia per questo che non ci vuole sentire?), come le associazioni di consumatori.
Ecco le assurdità previste attualmente:
• prezzi bloccati per 7 giorni, ossia l’opposto della libera concorrenza che prevede la libera fluttuazione dei prezzi.
• possibilità di variare i prezzi anche in giorni diversi della settimana, così da non dare neanche il vantaggio di poter pubblicare un listino dei cattivi che valga dal lunedì alla domenica successiva.
• possibilità, durante i 7 giorni, di poter abbassare il prezzo (così chi ha fatto un prezzo più alto, invece di pagare il fio della colpa, può rimediare in corner)
• I prezzi dei cartelli esposti devono evidenziare i primi due decimali rispetto alla terza dopo il numero intero (?!?!?!). Ma non facevano prima, come proposto dal Codacons, ad eliminare i millesimi?
Ecco quello che andava fatto:
• Apertura dei distributori con autorizzazioni ex ante, per favorire ingresso grande distribuzione.
• Eliminazione dei millesimi dal prezzo dei carburanti, così da facilitarne la lettura da parte del consumatore
• Modifica dell’art. 15 del D.lgs n. 206/2005, prevedendo obbligo di cartelli luminosi per esporre i prezzi praticati, con numeri alti minimo 25 centimetri, posti in alto, sotto l’insegna della compagnia.
• Sanzioni severe e sospensione attività per chi non espone prezzi in modo ben visibile.
• Benzacartelloni anche in città
• Più poteri all’Antitrust in materia
• Sterilizzazione dell’aumento dei prezzi dei carburanti, da una certa soglia in su.
• Controlli della Guardia di Finanza alle pompe, sia per controllare i litri effettivamente emessi che la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli e quelli effettivamente praticati, altro che estensione della possibilità di rubare carburante ai consumatori!!!!
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