7 Aprile 2010

Benzina, riparte la corsa dei prezzi a 1,42 euro

Finita la tregua di Pasqua nuovo record per i carburanti – Governo pronto al taglio degli impianti

roma Finita la «tregua» pasquale, i prezzi riprendono a salire e, con essi, ripartono le polemiche. Il tema benzina continua a tenere banco e l’attesa è dunque tutta per le mosse del governo, chiamato da più parti a mettere in campo misure che consentano di riportare i listini italiani in linea con quelli europei. A mettere mano ai prezzi, dopo molti giorni di tranquillità seguiti ai maxi aumenti della metà di marzo, sono stati ieri Q8 ed Erg. La Q8, in particolare, stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, ritocca la benzina di 1,5 centesimi portandola a 1,425 euro e il gasolio di 2 centesimi a 1,259 euro. La Erg, invece, aumenta i prezzi di entrambi i prodotti di 1 centesimo portando la verde a 1,418 euro e il gasolio a 1,244 euro. Sul controesodo pasquale, calcola dunque il Codacons, si abbatte così una stangata da 19 milioni di euro. Per questo il governo dovrebbe liberalizzare il settore, «favorendo l’ingresso di nuovi competitori, come la grande distribuzione e le pompe bianche, e la trasparenza dei prezzi». Ma non è questa l’unica ricetta suggerita: per Adusbef e Federconsumatori la strada da seguire è «sterilizzare gli aumenti Iva e introdurre l’accisa mobile sui carburanti». La palla, in ogni caso, è nelle mani del governo. Il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’Energia, Stefano Saglia, nei giorni scorsi ha promesso una sollecita convocazione del tavolo carburanti con compagnie, gestori e Regioni che, secondo quanto si apprende, potrebbe arrivare anche questa settimana. Tra i punti in discussione la chiusura di un certo numero di impianti, l’aumento dei self service, il passaggio dai prezzi giornalieri a quelli settimanali.

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