Benzina, la guerra degli sconti: 5 milioni in fila ai distributori Eni
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fonte:
- Il Mattino
Nel terzo weekend di promozione con lo sconto di 20 centesimi su benzina e gasolio l’ Eni, nelle stazioni aderenti, ha totalizzato cinque milioni di clienti che hanno fatto rifornimento e vendite quintuplicate rispetto al periodo antecedente la promozione. Lo rende noto la società energetica: «Come prevedibile – dice la compagnia petrolifera – nell’ ultima settimana la risposta della concorrenza si è strutturata con diverse azioni promozionali». «Allo scopo di facilitare la comunicazione dell’ offerta in maniera trasparente, ogni settimana Eni determina due prezzi, uno per la benzina e l’ altro per il gasolio, uguali su tutto il territorio nazionale durante gli orari della promozione e validi per le stazioni aderenti ad iperself». Sui maxi sconti intervengono anche i gestori di Faib e Fegica per i quali è possibile ottenere prezzi dei carburanti stabilmente più bassi, su tutta la rete, tutti i giorni, a tutte le ore, «non essendo costretti a file interminabili come se stessimo in tempo di guerra e con la tessera del pane per attendere il proprio turno alla macchinetta del self». Le due associazioni puntano il dito anche contro il Codacons, che ha preannunciato una segnalazione all’ Antitrust proprio contro Faib e Fegica: il Codacons, prosegue la nota, «difende in modo acritico la posizione di Eni». Secondo i gestori, infatti, «piuttosto che sperare nella elargizione di una regalia una tantum e sotto ricatto, i cittadini italiani devono sapere che hanno diritto a prezzi dei carburanti stabilmente più bassi: gli sconti di questi fine settimana stanno solo a dimostrare che è possibile, al contrario di quello che le compagnie, Eni in testa, hanno sostenuto fino a pochissimi giorni fa». A livello europeo e al netto degli sconti, il prezzo della benzina in Italia resta sempre tra i più. Dai dati dell’ osservatorio Conad emerge, infatti, che a fronte di un costo medio sul territorio nazionale di 1,731 euro al litro, nell’ Eurozona il prezzo scende a 1,576 euro, in linea con i listini in Francia (1,51 euro) e Germania (1,557). L’ Italia, però, perde il confronto anche con l’ Inghilterra (1,638 euro) e soprattutto con la Spagna dove la verde costa, in media, 1,348 euro al litro.
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