27 Aprile 2006

Benzina, il Codacons presenta un esposto contro le compagnie

PETROLIO IN LEGGERA FLESSIONE

Benzina, il Codacons presenta un esposto contro le compagnie

Roma Il Codacons ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza e all`Agenzia delle Entrate “chiedendo di verificare se le compagnie reinvestono in Italia i maxi-profitti derivanti dalla vendita dei prodotti petroliferi e di accertare le grandi differenze esistenti nei prezzi di benzina e gasolio tra Italia e resto d`Europa“. Secondo l`associazione dei consumatori, infatti, “è arrivato il momento di fare chiarezza sui bilanci delle società petrolifere“. Ed “oltre ad avviare inchieste finalizzate a scovare e punire severamente le speculazioni sui carburanti, – continua il Codacons – occorre aumentare la disponibilità di benzina sul mercato, anche tagliando provvisoriamente le riserve, promuovere e incentivare forme energetiche alternative e istruire i cittadini circa un consumo più razionale e oculato di carburante“. L`associazione chiede infine al prossimo governo di “adottare, seguendo l`esempio di Bush negli Usa, misure urgenti per far scendere, in vista dell`estate e degli esodi, il prezzo dei carburanti alla pompa“. Da parte sua, Federconsumatori chiede che “anche in Italia venga istituita una Commissione d`inchiesta con poteri sanzionatori visto l`aggravarsi della situazione. Il forte aumento del prezzo del petrolio al barile, ieri in leggera flessione a 72 dollari, e il costo della benzina ad 1,35 euro al litro – afferma la Federconsumatori – avranno una ricaduta sulle famiglie italiane di 120 euro l`anno per la benzina, 112 euro per l`aumento dei costi di trasporto dei beni di largo consumo, 105 euro per luce e gas e, come prevediamo possibile, di 160 euro all`anno per il riscaldamento domestico“. La somma, spiega l`associazione, è di circa 490 euro l`anno per famiglia: “Una vera e propria stangata“.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this