BENZINA: GARANTE SCIOPERO INCONTRA UNIONE PETROLIFERA
CODACONS: IL GOVERNO FACCIA LA SUA PARTE CONVOCANDO TUTTI PER IL 10 DICEMBRE
GOVERNO STERILIZZI AUMENTO OLTRE LE SOGLIE DI 1,90 PER LA BENZINA ED 1,80 PER IL GASOLIO
L’Autorità di garanzia sugli scioperi ha incontrato oggi i rappresentanti di Unione Petrolifera, Assopetroli e Consorzio Grandi Reti sullo sciopero dei gestori degli impianti di benzina proclamato per i giorni 12 e 13 dicembre.
Il Codacons esprime apprezzamento per l’opera di mediazione del Garante, utile a verificare se esistono margini di trattativa e se è possibile giungere ad una revoca dello sciopero proclamato.
In ogni caso per il Codacons occorre una revisione di tutti gli accordi già siglati, insoddisfacenti per tutti, e della normativa in essere.
Per questo l’associazione rinnova l’invito al Governo di convocare per il 10 dicembre anche i rappresentanti dei consumatori e delle compagnie petrolifere. Il Governo, insomma, deve fare la sua parte, altrimenti gli automobilisti italiani continueranno a pagare la benzina più cara d’Europa. Occorrono precisi impegni da parte del Governo anche nei confronti dei consumatori, sia per scorporare dall’aumento dell’Iva al 22% almeno la voce carburanti ed evitare una conseguente pericolosa spirale inflazionistica sia per impedire allo Stato di speculare sulla doppia tassazione accise – Iva nel caso i prezzi dei carburanti tornino a superare la pericolosa soglia di 1,90 per la benzina e di 1,80 per il gasolio.
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