?BENZINA: ECCO I TRUCCHI PER TENERE IL PREZZO ALTO?
Giovedì 25 maggio ore 9,00 all?Hotel Palace a Roma, riunione plenaria di chiusura dell?istruttoria dell?Antitrust con la presenza del CODACONS e dei petrolieri che si confronteranno su tutta la tematica. Intanto sono emersi dagli atti dell?Antitrust altri particolari sui sistemi usati per tenere alto il prezzo della benzina.
In particolare le società hanno utilizzato strumenti di contrattazione tutti diretti ad impedire la libera determinazione del prezzo da parte del gestore, al fine di ottenere un appiattimento di tale prezzo su quello ?consigliato? dalle imprese.
Uno degli strumenti fondamentali per operare tale controllo sui prezzi, è dato dai criteri di determinazione dei guadagni riconosciuti ai gestori.
I criteri di determinazione dei margini di profitto – predisposti nell?ambito di accordi interprofessionali a cui partecipano tutte le imprese petrolifere e le stesse associazioni dei gestori – sono tali da disincentivare del tutto comportamenti autonomi nella fissazione dei prezzi da parte del gestore.
Ed infatti ad un incremento del volume di prodotto erogato dal singolo punto vendita, non corrisponde un aumento dei ricavi, in quanto a tale aumento conseguirebbe una riduzione, per l?anno successivo, dello sconto praticato nell?acquisto di nuovo carburante.
Esiste dunque un rapporto inversamente proporzionale tra quantità di carburante erogato oltre quello contrattato, e lo sconto praticato dalla società per l?acquisto di nuovo carburante.
Il risultato di tale meccanismo è che i gestori tenderanno a rispettare le condizioni contrattuali negoziate e ad evitare un incremento del volume di carburante erogato rispetto a quello contrattato.
In tal modo il gestore è disincentivato dal praticare riduzioni di prezzo rispetto a quello consigliato dalla società, che pertanto diventa a tutti gli effetti prezzo imposto.
Si e? poi accertato un efficace sistema di controllo operato dalle imprese per controllare i comportamenti dei gestori ed impedire eventuali scostamenti tra prezzi praticati e prezzi consigliati.
Tale controllo e? operato attraverso un costante monitoraggio dei prezzi praticati dai gestori.
Altra forma particolarmente incisiva di controllo e? rappresentata dalle campagne di sconto operate dalle varie società.
Imprese petrolifere e gestori, infatti, dividono tra loro la partecipazione allo sconto nella misura rispettivamente di 2/3 ed 1/3.
In tal modo essendo necessario individuare un prezzo unitario su cui calcolare la diversa partecipazione allo sconto praticato, la società si assicura che il prezzo concretamente applicato su cui calcolare lo sconto, sia quello consigliato dall?impresa.
L?Autorità ha poi accertato l?esistenza di documenti dai quali si evince una politica di non aggressione tra le diverse imprese operanti sul mercato, attraverso l?adozione di veri accordi posti in essere in tal senso per mantenere i buoni margini di profitto sempre realizzati.
rinvenuti fax inviati da imprese ?concorrenti?, contenenti informazioni commerciali sensibili in materia di definizione del prezzo consigliato.
Sono stati inoltre rinvenuti documenti da cui si evince la chiara consapevolezza da parte della società dei comportamenti assunti dalle concorrenti in materia di accordi sugli sconti praticati negli impianti dotati di servizi Self Service e Pre – Pay.
Consapevolezza da cui è scaturita ancora una volta una sostanziale omogeneità, anche sotto tale aspetto, dalle politiche di prezzo operate dalle società.
Giovedì la resa dei conti mentre il CODACONS continua a chiedere al Governo di rimettere il prezzo della benzina per sei mesi sotto controllo vincolante del CIPE o dell?Autorità dell?energia.
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