Benzina e gasolio, stangata in due mesi
- fonte:
- La prealpina
– I rincari dei carburanti sono «inarrestabili e vergognosi». Lo afferma in una nota l’Unione nazionale consumatori, calcolando, alla luce dei dati del Mise sull’andamento dei prezzi, che in una sola settimana un pieno da 50 litri costa quasi 1 euro in più: 90 centesimi per la benzina e 87 centesimi per il gasolio. Dall’inizio dell’anno in appena due mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 4 euro e 75 centesimi per la benzina e di 4 euro 47 centesimi per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 6,6 e del 6,8 «Su base annua è pari ad una batosta a autovettura pari a 114 euro all’anno per la benzina e 107 euro per il gasolio», denuncia il presidente Massimiliano Dona: «Se poi partiamo dai dati di inizio di novembre, prima che scattassero gli aumenti, in meno di quattro mesi, dal 9 novembre, c’è stata un’impennata dei prezzi dell’ per la benzina e del 12,8 per il gasolio. Su un pieno di 50 litri l’aggravio è di quasi 8 euro: 7 euro e 91 centesimi per la benzina e 7 euro e 99 centesimi per il gasolio. Su base annua è pari ad una stangata ad autovettura pari a 190 euro all’anno per la benzina e 192 euro per il gasolio». Sulla corsa ininterrotta dei listini dei carburanti e le ripercussioni sulle famiglie è durissimo anche il commento del Codacons: «Il rischio concreto», af- il presidente Carlo Rienzi, «è che l’andamento al rialzo dei prezzi di benzina e gasolio produrrà nelle prossime settimane rincari generalizzati per ortofrutta e alimentari, beni che, come noto, viaggiano su gomma, e avrà ricadute negative su tutto il comparto dell’energia con inevitabili aggravi di spesa per i consumatori».
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