BENZINA: DA AGOSTO NUOVE REGOLE SU PREZZI. CODACONS: BENE TRASPARENZA MA CARTELLONI NON BASTANO A FAR SCENDERE LISTINI
SANZIONI PER TRASGRESSORI IRRISORIE, SERVE DEFINIZIONE DI PREZZO ANOMALO
Qualsiasi incremento della trasparenza sul fronte dei prezzi dei carburanti è positiva, ma le misure previste dal Governo da sole non bastano a far scendere i listini alla pompa e contrastare le speculazioni. Lo afferma il Codacons, commentando l’arrivo dal primo agosto dell’obbligo per i distributori di esporre i cartelli con i prezzi medi regionali di vendita dei carburanti.
“Il Governo avrebbe fatto meglio ad aumentare le sanzioni verso chi non rispetta le norme sull’indicazione dei listini alla pompa, considerato che le multe appaiono irrisorie e scattano solo in caso di violazioni ripetute, ed affiancare alla trasparenza ai distributori anche quella relativa alla formazione dei prezzi – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò che davvero serve in Italia per stroncare sul nascere le speculazioni sui listini al dettaglio è la definizione di “prezzo anomalo”, fattispecie prevista dalla legge 231 del 2005 che vieta gli aumenti eccessivi dei prezzi al dettaglio nel settore agroalimentare. Un principio che il Governo deve estendere a tutti gli altri comparti, compresi i trasporti, definendo in modo preciso il “prezzo anomalo”, ossia la percentuale massima di aumento dei listini oltre la quale scatta l’illecito sanzionabile in base alle leggi dello Stato” – conclude Rienzi.
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